Dire, fare, baciare, lettera, pubblicità e comunicazioneDolcetto o deodorante ?

Essi, non siamo riusciti a sfuggire alla grande zucca. Halloween ci ha circondati con immagini, apparentemente, terrificanti, bambini imploranti alle porte e innumerevoli e imperdibili offerte prom...

Essi, non siamo riusciti a sfuggire alla grande zucca. Halloween ci ha circondati con immagini, apparentemente, terrificanti, bambini imploranti alle porte e innumerevoli e imperdibili offerte promozionali.

E come il pandoro Bauli a natale (Chi non ha mai canticchiato Bauli-ba-ba-ba-bauliiii ?) non é mancato lo spottino adatto al periodo, usa e getta. Tra tutti, quello che mi ha colpito é stato quello del deodorante Axe, che da anni in maniera ormai ironica e creativa, comunica sul potere seduttivo del profumo mettendo in scena improbabili personaggi che “attirano” letteralmente incredibili frotte di ragazze sexy completamente soggiogate dal profumo.

Un film diffuso prima sulla rete, grazie al meraviglioso mondo del viral marketing, e poi arrivato anche sugli schermi televisivi durante la notte di Halloween.

Il film é ben fatto, gioca sui codici del movie thriller alla “Scary movie”, alla “Halloween” appunto. Quello in cui una ragazza carina, ovviamente in mutandina di pizzo e camicetta provocante, vive, da sola s’intende, in un appartamento o una casa abbastanza isolata e, chissà perché, lascia sempre una finestra o, meglio ancora, una porta sul giardino spalancata. Che poi dico, ma che non li ha mai visti i film dell’orrore ? E chiudi questa diavolo di porta no ? Comunque lo spot segue lo stesso climax che sembra visto e rivisto. L’immancabile urlo, l’inevitabile corsa affollata su per le scale, la tensione che sale al massimo, l’immancabile porta del bagno che non chiude bene e che comunque si apre con una semplice spallata….e poi….poi…

Beh, la fine cambia. Grazie al deodorante Axe.

http://www.youtube.com/watch?v=xgEKpggG8gI&feature=player_embedded

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