Ha rischiato di essere una commemorazione tragica, quella dell’11 marzo 2012, primo anniversario del terremoto più potente mai registrato in Giappone, che causò oltre quindicimila morti. Pochi giorni dopo infatti, il 14 marzo, si è registrata un’altra forte scossa nei pressi di Tokyo. Questa volta per fortuna i 6.1 gradi della scala Richter non hanno causato danni e l’allarme tsunami è rientrato subito. Proprio dopo quanto successo l’anno scorso in Giappone, ma anche in seguito ai terremoti avvenuti in Cile e Nuova Zelanda, Facebook ha creato il Disaster Message board.
In caso di catastrofi naturali (ma probabilmente anche per attentati terroristici o gravi incidenti), il social network più usato al mondo permetterà ai propri utenti, tramite una pagina speciale creata ad hoc, di segnalare la propria condizione. Proprio in Giappone nei giorni 28 e 29 febbraio è stata fatta la prima prova per questa nuova applicazione. In caso di calamità Facebook permetterà agli utenti della zona geografica colpita di cliccare il tasto Mark Safe, creato per l’occasione che sostituirà il famoso Like. Cliccandolo, gli utenti faranno comparire la scritta Safe (“salvo”) vicino al proprio nome per rassicurare parenti e amici. I nomi saranno poi raccolti in una pagina speciale nella quale si potranno controllare gli sviluppi dell’evento e cercare le persone residenti nella zona colpita. Il servizio, raggiungibile dall’indirizzo www.facebook.com/about/disaster (ora disattivato dopo la prova), sarà attivabile anche dai cellulari per rendere più veloce il recupero di informazioni dopo questi avvenimenti.