Asterischi100 anni di Turing, troppi anni di (soli) uomini

Cos’è che si festeggia esattamente oggi? Un uomo che ha cercato di apportare una rivoluzione informatica senza successo, o un omosessuale punito? Qualcosa ci dice che se il povero Turing non avess...

Cos’è che si festeggia esattamente oggi? Un uomo che ha cercato di apportare una rivoluzione informatica senza successo, o un omosessuale punito?

Qualcosa ci dice che se il povero Turing non avesse fatto la fine che ha fatto, nessuno, a 100 anni dalla sua nascita, si sarebbe ricordato di lui. E stiamo bene attenti a ricordarcene il giorno della nascita, perché quello della morte sarebbe troppo forte; per quello è meglio guardare Biancaneve, almeno lì si sospira per il lieto fine.

Allora Alan, ti abbiamo ammazzato, ma adesso ti ricordiamo come si deve, nascondendoci dietro i tuoi studi sull’intelligenza artificiale di cui capiamo veramente poco, non sei contento?

Se il tuo test avesse funzionato almeno una volta oggi non saremmo così ipocriti, così umani.

Abbiamo il dispiacere di comunicarti che non possiamo ancora chiamarci Eliza, e che i chatterbot sì, spesso conversano come gli uomini, esattamente tutte le volte che non si ascoltano, chiedendosi una cosa e rispondendosene un’altra, ma questo non ci sembra un segno d’intelligenza, e quindi no, non è ancora arrivato quel momento.

Speriamo che il tuo lavoro abbia la forza di proseguire, e che tutte le parole che l’uomo dovrebbe usare meno, saranno dosate perfettamente nelle tue macchine.

Agata Sapienza