In principio era il motore di ricerca. Poi sono arrivati servizi come l’email e la gestione di file in condivisione, i social e infine anche gli alberghi. Dopo l’Hotel Finder Tool pare infatti che Google si stia lanciando direttamente nel mercato delle prenotazioni online. La notizia è del Wall Street Journal, secondo cui Big G avrebbe già rimpolpato il proprio team di developer e stretto un accordo con la startup Room 77, che fa software per le prenotazioni su internet.
L’idea sarebbe quella di spingere sempre più utenti a postare su Google le recensioni di hotel e pacchetti vacanze, e allo stesso tempo scoraggiare le pubblicità di competitor come Expedia e TripAdvisor alzando i prezzi per click dei loro annunci pubblicitari. Unendo ricerca, recensioni e possibilità di prenotare Google si candida a diventare il numero uno anche nel mondo dei tour operator.
I numeri del mercato delle vacanze online – neanche a dirlo – sono da capogiro. Secondo il World Travel & Tourism Council nel 2013 solo gli Americani hanno speso 450 miliardi di dollari e quest’anno sarebbero pronti a sborsare anche il 3,5% in più. Ma allo stesso tempo si tratta di una mossa rischiosa, visto che le agenzie di viaggio sono tra i principali inserzionisti di Google.
Sarà il tempo a dire se la scelta di Big G finirà col cannibalizzare parte del proprio business o allargarlo. Considerata la “fortuna” delle scelte di Larry Page e Sergey Brin si potrebbe propendere per la seconda opzione. Anche perché già grandi nomi come Hilton e Radisson hanno cominciato a offrire, proprio su Google, tour virtuali dei propri hotel. Un servizio “extra”, un’assicurazione contro le brutte sorprese dell’ultimo minuto ma soprattutto un assaggio di villeggiatura; cosa che – è quasi sicuro – piacerà molto agli utenti. Lo slogan potrebbe essere “Se viaggi con Google le vacanze iniziano prima”.