Ego politicoCarne rossa, prendiamone atto senza shock

La carne rossa lo si dice da anni che non fa bene, insaccati soprattutto...ma perché vi scandalizzate solo ora che ve lo dice l'Organizzazione mondiale della sanità? Gli ambientalisti, vegetariani...

La carne rossa lo si dice da anni che non fa bene, insaccati soprattutto…ma perché vi scandalizzate solo ora che ve lo dice l’Organizzazione mondiale della sanità?

Gli ambientalisti, vegetariani e vegani, animalisti sono anni e anni che cercano di raccontare in vari modi il disastro legato all’industria della carne, sia dal punto di vista alimentare sia da quello ambientale. Jeremy Rifkin in Ecocidio ha già dato una plastica descrizione di cosa significhi mettere al centro della nostra alimentazione la carne.

L’uomo occidentale mangia sempre meno carne e sempre più poltiglie derivate dalla carne. Il grasso di molti salumi non è quello naturale ma è aggiunto, idrogenato, artificiale. E ancora meno salutare di quello naturale.

Cosa facciamo mangiare agli animali che dovrebbero brucare l’erba? Di tutto, dai cereali fino a prodotti derivati da animali, a volte la stessa specie.

Dove vivono e come vivono questi animali? Sono stipati in piccoli spazi? Quanto si ammalano e quanti medicinali vengono utilizzati? Gli scarti della lavorazione animale che fine fanno?

L’uomo è un animale che può mangiare carne in quanto onnivoro ma evidentemente, se il consumo di carne a lungo andare ci dà problemi di salute (dalla gotta ormai poco conbosciuta ma ancora esistente fino appunto ai tumori), noi non siamo naturalmente predisposti per assumere carne in grandi quantità.

Ce lo dicono da decenni che dovremmo mangiare massimo 2 volte a settimana carne (e carne significa anche ragù, tortellini, olive ascolane solo per fare alcuni esempi), che la carne rossa è meno salutare di quella bianca, che è più grassa e che salumi e insaccati fanno ancora meno bene.

Forse è il caso di considerare che la qualità media della carne si sta abbassando perché ne vogliamo tanta e a basso costo. Ma non sarebbe meglio mangiarne una quantità contenuta, mangiarne di meno ma esigere carne di miglior qualità?

Sarebbe una situazione win-win: più salute, alimentazione migliore, gusto migliore. C’è poi chi fa il grande passo e decide che la carne non fa più per il proprio stile di vita.