Il Wall Street Journal apre con i test di un collasso dell’euro. Dopo quelli di CLS, la più grande clearing house per le transazioni valutarie, ora anche ICAP, il maggior interdealer broker mondiale, sta compiendo test per un ritorno alla dracma. http://goo.gl/5u5ac
Il WSJ anche l’avviso di Moody’s. L’agenzia di rating ha reso noto che sono possibili diversi default multipli nell’eurozona, considerando molto probabile un altro giro di taglio dei rating sovrani. Il focus è sull’Italia e sulla Francia. http://goo.gl/YKycR
Sul WSJ poi anche un ritratto della nuova Europa che vuole cambiare i Trattati. Oltre a Francia e Germania c’è anche l’Italia, che vuole evitare di richiedere un sostegno al Fondo monetario internazionale. http://goo.gl/tlYop
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Il Financial Times parla nuovamente della Grecia, della possibile uscita dall’eurozona con conseguente ritorno alla dracma e di uno strano caso che vede protagonista in numero uno dell’ufficio statistico greco. http://goo.gl/vk1F8
Sul FT troviamo l’analisi di Gavyn Davies, che avverte i politici europei sul fatto che bisogna iniziare concretamente a pensare l’impensabile, ovvero l’euro break-up. Ormai non c’è più tempo e non ci sono più soluzioni. http://goo.gl/HnnE0
Sul FT troviamo anche gli ultimi problemi di liquidità delle banche europee, sempre meno attive sotto il profilo del funding. Il mercato interbancario è completamente fermo e a patire più di tutte sono le banche italiane e francesi. http://goo.gl/Jqr0B
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Il New York Times racconta la crisi dell’eurozona e spiega che «non c’è più tempo, ora si può solo salvare il salvabile». E spiega perché la Bce è l’unica istituzione che per ora sta facendo il suo lavoro. http://goo.gl/Ng9RF
Interessante analisi del Washington Post sulla percezione della crisi europea negli Stati Uniti. Secondo la maggior parte degli intervistati, è possibile che l’America venga contagiata. http://goo.gl/neC9h
Il Los Angeles Times dedica ampio spazio al movimento che sta dividendo l’America. Da Occupy Wall Street a Occupy Los Angeles, fenomenologia di una protesta che sta invadendo la West Coast. http://goo.gl/qrWNr
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Les Echos apre su Dominique Strauss-Kahn, l’ex direttore generale del Fmi. Dopo l’inchiesta del Financial Times, crescono le possibilità che tutta la vicenda che ha portato alle dimissioni di DSK fosse organizzata a tavolino. http://goo.gl/6T3gG
Su Le Monde c’è la paura dei francesi per la perdita del rating AAA, dopo l’avviso di Moody’s. Il focus degli investitori si sta spostando verso Parigi, che è già entrata nella spirale della crisi che ha investito anche l’Italia. http://goo.gl/HpfA3
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Dal Telegraph arriva il racconto delle indiscrezioni sul piano di salvataggio dell’eurozona da parte del Fmi. Nel frattempo, arrivano le smentite dell’istituzione di Washington. http://goo.gl/gwLHQ
Il Guardian spiega cosa sta succedendo in Egitto e che sviluppo può avere nel futuro della stabilità del Medioriente. Ecco il reportage completo. http://goo.gl/Vq6Yz
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Dallo spagnolo El Economista arriva il racconto di come il neo premier Mariano Rajoy sta affrontando la crisi iberica. Resterebbe in piedi l’idea di chiedere al Fmi un sostegno finanziario. http://goo.gl/u9HNt