Pitruzzella, l’amico di Schifani piace (quasi) a tutti

Uno dei “saggi” scelti da Napolitano

È uno di quelli di cui tutti dicono che è “uomo schivo e riservato”. La mondanità – ebbe a dire a lui – “è una parola che esprime un concetto lontano dal mio stile personale”. Ma la nomina di Giovanni Pitruzzella a Presidente dell’Antitrust non è rimasta affatto riservata. Per carità sul curriculum nulla da dire. Palermitano, classe ’59, ordinario di diritto costituzionale all’Università di Palermo. Autore, insieme al collega ferrarese Roberto Bin, del famoso testo di Costituzionale “Bin-Pitruzzella”, “il più adottato nelle università italiane”. Amministrativista, “svolge l’attività forense presso le Corti Superiori: Corte di Cassazione, Corte Costituzionale, Consiglio di Stato e Corte dei Conti”.

E poi una valanga di consulenze nel corso degli ultimi anni: consulente dell’Ars per la riforma dello Statuto, ma anche consulente della Commissione bicamerale per le questioni regionali del Parlamento nazionale, consulente giuridico con Ciampi, ma anche con Dini. “Mentre durante il governo Prodi, ha fatto parte del gruppo di lavoro sui decreti legislativi di attuazione della Legge Bassanini”. E, “fino a pochi giorni fa, era consulente giuridico anche per il Ministero della Sanità di Ferruccio Fazio”. E dal 2009 anche presidente della commissione di garanzia sullo sciopero nei servizi pubblici essenziali. Nel suo palmares spicca anche la Presidenza del comitato tecnico scientifico del FORMEZ, fino al 2000. Poi ci sono gli hobby: “dalla vela alla mountain bike”. I bene informati riferiscono a Linkiesta, che “nel suo mega-studio di via Morello a Palermo tiene due modelli di bici. E che la mattina appena sveglio, nella sua villa di Mondello, pratica power yoga”.

E il suo rapporto con politica? “Non ha mai avuto una tessera di partito”. Repubblica l’ha definito “un noto costituzionalista di destra”, il Fatto “un amico di Silvio Berlusconi”, il secolo XIX un uomo di centro “che dialoga in uguale modo con la destra e con la sinistra”, e il Giornale, che solo nell’ultimo anno l’ha intervistato tre volte, approva in silenzio. E la verità quale sarà mai? Siamo alle solite: berlusconiani contro anti-berlusconiani? Pitruzzella è stato l’avvocato di fiducia del Presidente del Senato Renato Schifani. In più occasioni ha sottoscritto numerosi appelli, tra cui quello a favore del Lodo Alfano e dei provvedimenti contro le intercettazioni. Fa parte del think tank “Magna Carta” di Gaetano Quaglieriello. E la designazione di Presidente dell’Antitrust spetta per legge ai presidenti dei due rami del Parlamento , in totale autonomia: non deve essere vidimata né da una commissione, né dal governo e neppure dal Quirinale. Tutto vero. Ma quindi è vero anche che, come twitta malignamente qualche opinion maker che “la nomina di Pitruzzella non è solo responsabilità di Schifani. Fini che faceva? Fischiettava?”.

Se in nome della “coesione nazionale” l’arco costituzionale non batte ciglio sulla nomina di Pitruzzella, il fronte politico palermitano, dal Pd al Pdl, gli fa eco. Alessandra Siragusa, palermitana e deputata nazionale del Pd, non è d’accordo sulle polemiche delle ultime ore legate alla nomina di Pitruzzella, e dice a Linkiesta:”Io penso che sia una persona di grande responsabilità, che si sia fatta conoscere in ambito nazionale. Ha collaborato con tutti, è accreditato con tutte le persone in maniera bipartisan poiché tutti hanno riconosciuto la sua preparazione. Le polemiche delle ultime ore mi sembrano forzature. Se negli ultimi anni, ma sopratutto in Sicilia ha governato più il centrodestra, è normale che abbia collaborato più con il centrodestra”. Sulla stessa lunghezza d’onda l’ex presidente della Regione Angelo Capodicasa (Pd):”Io lo conosco dal punto di vista umano perché ho rapporti con lui.

La polemica non è legata alla qualità intrinseca della persona. Guardi, naturalmente, do un giudizio a prescindere dagli aspetti relazionali, è una persona dal valore indiscutibile”. Doriana Ribaudo, consigliere comunale del Pid al comune di Palermo, non ha dubbi:”Probabilmente debbo pensare che il Fattoquotidiano non si pone se sia bravo o meno ma se sia o meno l’avo di Schifani”. E Diego Cammarata, attuale sindaco di Palermo del Pdl, rincara la dose:”Quella avviata oggi da alcuni organi di stampa sulla nomina di Giovanni Pitruzzella, stimato avvocato, è davvero grottesca, in pratica gli viene rimproverato di aver difeso in un giudizio il Presidente del Senato Schifani, insomma, per alcuni giornali il curriculum del prof Pitruzzella può essere buttato nel cestino”. L’avvocato Salvatore Cordaro, palermitano e vice capogruppo all’Ars del Pid, lancia una provocazione:”Le dico, con estrema franchezza, Giovanni Pitruzzella è un professionista di assoluto prestigio. Siccome la nomina dell’Antitrust è una nomina politica, se lei mi chiede un parere sulle polemiche delle ultime ore non credo di svelare alcun segreto se le dico che Giovanni Pitruzzella è stato uno degli uomini più vicini al governo Cuffaro di centrodestra e uno degli uomini più vicini al governo Lombardo di centrosinistra”.

L’unica voce fuori dal coro è quella di Claudio Fava (SeL) che a Linkiesta dice:” Forse Pitruzzella non era la personalità più autorevole per autonomia professionale e di giudizio per presiedere un autorità di garanzia come l’Antitrust. Sopratutto Schifani poteva scegliere non il suo avvocato”.  

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