Un mese fa ci aveva pensato il finiano Italo Bocchino. Ipotizzando la candidatura di Mario Monti alle prossime elezioni, a guida di una coalizione di centrosinistra. Oggi tocca a Pier Ferdinando Casini. Sul Corriere della Sera il leader dell’Udc propone al premier di rimanere in politica anche dopo la parentesi del governo tecnico. «È una persona di straordinaria qualità, sia professionale sia personale. E dunque, certo che lui e gli altri ministri saranno presenti in politica: se rimanessero fuori significherebbe che è successa una catastrofe». C’è una frase fatta che il giornalismo italiano dedica spesso – e con poca originalità – al Quirinale: “Non tirate la giacchetta al capo dello Stato”. Forse sarebbe il caso di estendere i confini della banale locuzione almeno fino a Palazzo Chigi.