Anche per vivere secondo i precetti del Corano, da oggi, c’è un’app. L’ha inventata l’indiana Enmac, marchio tecnologico emergente fondato nel 2002 che sul suo sito web si definisce «azienda leader in prodotti digitali islamici». Enmac ha recentemente lanciato sul mercato una gamma di prodotti hi-tech specificamente rivolti ad un mercato di musulmani osservanti: tablet coranici, lettori mp3 coranici, penne-scanner che “leggono” il Corano e ora anche uno smarthphone coranico, l’MQ710, dove MQ sta appunto per “Mobile Quran”. Il terzo di una serie di telefoni cellulari coranici. «Per parlare con Dio in ogni momento della giornata», come spiega il suo ideatore, Anuj Kanish.
Tra le funzioni principali del telefonino: navigatore Gps orientato verso La Mecca e Medina; silenziamento automatico della suoneria nelle ore della preghiera; doppio calendario (Gregoriano e islamico); audioletture dal Corano con la voce originale dei 7 Qari (ovvero chi recita i versetti del Corano) più famosi al mondo; calcolatrice Zakat, utile a definire l’ammontare delle elemosine dovute da ogni buon musulmano; ben cinque diversi libri di orazioni e, ovviamente, l’edizione completa del Corano, disponibile in 29 lingue differenti.
Dopo la Mecca-Cola, la bevanda nata in Medio Oriente per fare concorrenza alla Coca-Cola degli “infedeli” americani, arriva quindi il corrispettivo dell’iPhone su misura per chi è di fede musulmana. Eppure, nonostante tutte queste attenzioni per il sacro, dietro la nascita dell’MQ710 si nascondono obiettivi profani come il business.
Come ha spiegato lo stesso Kanish in una redente intervista al britannico Daily Telegraph, infatti, l’India conta una popolazione di quasi 180 milioni di utenti musulmani. «La penetrazione della telefonia mobile in questa comunità è limitata – dice il padre dell’ “Allah-fonino” – ma quando si rende disponibile un prodotto o un servizio allettante, c’è la possibilità di aumentare il numero di consumatori». Infatti, per sua stessa ammissione, la risposta del pubblico al lancio del prodotto è stata decisamente interessante.
Forse per accattivare anche l’occhio (oltre che lo spirito) dei potenziali acquirenti, i contenuti saranno sì ispirati ai precetti coranici, ma la linea dei vari prodotti ricalca esattamente quella dei migliori marchi attualmente disponibili sul mercato: da Apple a Samsung, passando per Blackberry, Nokia e Htc. Presto il prodotto potrebbe anche varcare i confini dell’India, e tentare lo sbarco nei paesi a maggioranza islamica.