“Pensate a tutti quelli che hanno sulle spalle, meglio sulla testa, un bel paio di corna. Stanno peggio di me. L’indagato, l’accusato, può difendersi e dimostrare che mafioso non è. Uno che è cornuto, insomma uno che è stato tradito, è cornuto e basta.
Non si può rimediare”. Saverio Romano, già ministro della Repubblica, a proposito della processo che lo vede imputato per concorso esterno in associazione mafiosa.
14 Dicembre 2011