Nato nel 1949, Chris Hitchens è morto oggi dopo una lunga malattia, un cancro all’esofago, che non gli ha però impedito di continuare a essere quello di sempre. Irriverente, polemico, politicamente scorretto: Hitch era così. Ma chi lo ha conosciuto bene lo ricorderà per sempre per il suo cuore, per la sua generosità. Senza peli sulla lingua, Hitchens criticava, ma pur sempre con cognizione di causa. A tal punto che, parlando di Madre Teresa di Calcutta, disse: “This profane marriage between tawdry media hype and medieval superstition gave birth to an icon which few have since had the poor taste to question”.
Il Wall Street Journal spiega che Hitch ha completamente cambiato la concezione di scrivere libri, con il suo stile irriverente e dissacrante. E cita il suo “God is not great”. http://goo.gl/EEF1M
—
Il Financial Times dedica a Hitchens la penna di John Lloyd per l’obituary, dove vengono ricordate le battaglie dello scrittore inglese, dall’Iraq a Dio. http://goo.gl/SvNv2
—
Il New Yorker pubblica un postscript lungo, dettagliato e definitivo su Hitch, nel quale si prende in esame quanto ha cambiato il mondo del giornalismo e perché deve essere ricordato come uno degli scrittori più influenti. http://goo.gl/lQ5Nf
Anche il New York Times ricorda Hitchens, mettendo insieme il fatto che proprio ieri sia ufficialmente finita la guerra in Iraq. Ma c’è spazio per un volo su tutta l’immensa produzione di Hitch. http://goo.gl/17jxl
Vanity Fair, per il quale Hitch ha a lungo scritto, dedica un ampio obituary, fra foto e racconti della sua vita intima. Assolutamente da non perdere. http://goo.gl/Pk5O1
—
Il Telegraph parla a lungo della malattia che ha colpito Hitchens, ma anche della sua amicizia con Salman Rushdie. E ricorda una frase di Hitch su Henry Kissinger. http://goo.gl/zaFIh
Sul Guardian troviamo un ampio reportage sulla produzione letteraria, sull’influenza che ha avuto nella società britannica e non solo. http://goo.gl/CywJ6
Lo Spectator invece pubblica un video in cui Hitch dà consigli per diventare uno scrittore. Da vedere e rivedere. http://goo.gl/Jevbg