Con una mail potresti ritrovarti a lavorare a Roma, al ministero dell’Istruzione. Il ministro Profumo cerca sei collaboratori, che verranno scelti «per la prima volta previo avviso pubblico». Questo malgrado gli incarichi siano «caratterizzati dal rapporto fiduciario intuitu personae», nel lessico ministeriale. (Per una definizione completa di intuitu personae, clicca qui, altrimenti: «categoria di contratti caratterizzata dalla particolare rilevanza dei soggetti che li stipulano sotto il profilo delle loro qualità personali»).
Insomma il Miur di Francesco Profumo cerca esperti. E lo fa su internet, chiedendo il cv via mail (e solo via mail). Ambiti di esperienza: nuovi media (nuove forme di comunicazione tra cittadini), e-government (modelli di governo aperto e dematerializzato), open data (accesso ai dati attraverso l’utilizzo delle tecnologie), social innovation (modelli di sviluppo e coesione sociale). Parlando di compensi, due posti su sei sono da 48mila euro l’anno, quattro della metà, 24mila.
Bisogna avere meno di quarant’anni, un dottorato di ricerca attinente e c’è tempo fino al 15 gennaio per inviare il cv (la mail è [email protected]). Il ministero raccomanda oltre al curriculum in formato europeo (qui per crearlo online), l’autocertificazione sull’assenza di procedimenti penali in corso e passati e una «sintetica indicazione (massimo dieci righe)» della motivazione dell’interesse per uno dei posti.
Chi vince? Per quanto riguarda la valutazione, si fa riferimento ad una «valutazione comparativa». L’Università Bicocca dedica un approfondimento su come funziona la cosidetta valutazione comparativa (nel caso indicato per i docenti), con tanto di legislazione di riferimento. In mezzo a tanta chiarezza, sarebbe forse stato utile indicare i criteri di valutazione. Nessun dubbio sulla durata che invece è legata a quella del governo Monti (o quantomeno all’incarico affidato al nuovo ministro dell’Istruzione). Si parte il 1° febbraio 2012, ma si arriva «fino alla scadenza del mandato governativo del ministro Profumo».
Bando collaboratori Ministero dell’Istruzione, dell’università e della ricerca