Il cinema italiano secondo Woody Allen

From Woody with love

Il sito Flavorwire ha messo insieme una lista delle cose preferite di Woody Allen, raccogliendole da varie interviste nel corso degli anni. Film, libri, musica, comici, ristoranti… c’è persino il suo carattere tipografico preferito. È una lettura niente male, un po’ perché ognuna delle opere citate ha influenzato, direttamente o indirettamente, i suoi film e la sua scrittura. E un po’ perché ci raccontano un Woody Allen a cui piacciono soprattutto classici. Tra i suoi libri preferiti c’è Il giovane Holden, e tra i suoi film preferiti di tutti i tempi c’è I 400 colpi.

Tra le tante cose preferite di Woody Allen ne riportiamo una parecchio interessante: i suoi film italiani preferiti. Neanche a dirlo, sono tutti quanti film del neorealismo italiano o del cinema d’autore degli anni ‘70.

Ladri di biciclette di Vittorio De Sica

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«Per me è il film italiano supremo, e uno dei più grandi film del mondo.»

Sciuscià di Vittorio De Sica

«La poesia di questo film sta nella relazione tra quei due ragazzi. Va da una semplice e corrisposta eccitazione, all’affetto al momento in cui sono finalmente e violentemente a confronto».

Blow-Up di Michelangelo Antonioni

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È così meravigliosamente fotografato di Carlo Di Palma e la storia è così interessante, anche se si sviluppa in modi strani. Ecco una vita che è piena di vitalità, piena di musica e di donne bellissime e sesso e una Swinging London al suo apice. Ma se ti prendi un momento in quella vita e ti fermi per un secondo […] tutto quello che vedi è morte».

Amarcord di Federico Fellini

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«È un film che potrei rivedere ogni anno. […] Sei nel mondo che lui ha ricreato, e non l’ha ricreato in modo letterale e fotografico. L’ha fatto in un modo esagerato e cartoonesco, eppure tu sei lì. Capisci tutte quelle memorie e quelle esperienze.»

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