Il fascinoso groviglio degli intrecci romani

Babele amministrativa

Le partecipazioni azionarie della regione Lazio, della provincia di Roma, e di Roma Capitale, formano degli intrecci così contorti che possono essere espressi solo in un grafico. Ne risulta un quadro di una bellezza sorprendente, anche se un po’ inquietante.

Il grafico sottostante mostra le partecipazioni della regione Lazio, della provincia di Roma, e di Roma capitale, e tutti i relativi incroci. I dati sottostanti sono stati ottenuti incrociando il database Amadeus con il bilancio di Sviluppo Lazio e i siti web di regione, provincia e comune. I dati sono aggiornati almeno al 31 dicembre 2012, e in parecchi casi a una data posteriore.

Il grafico, crediamo, si commenta da sé. Solo due parole per interpretarlo. Un rettangolo scuro con bordo continuo rappresenta un’azienda controllata da almeno uno dei tre enti sopracitati; in altre parole, uno o più di questi tre enti possiedono, da soli o combinati, almeno il 50 percento dell’ azienda in questione. Un rettangolo scuro con bordo tratteggiato indica un’ azienda pubblica, ma di cui i tre enti in questione possiedono, insieme, meno del 50 percento. Un rettangolo bianco indica un’ azienda pubblica, in cui nessuno dei tre enti ha alcuna partecipazione. Un’ azienda senza rettangolo è a maggioranza privata, ma se è in questo grafico è perché ha una partecipazione di almeno uno dei tre enti. Se il totale delle partecipazioni in una società non somma al 100 percento, le partecipanti che abbiamo omesso sono private.

Una linea continua con freccia indica una partecipazione della regione Lazio. Una linea tratteggiata con freccia indica una partecipazione della provincia di Roma o di Roma capitale. Una linea punteggiata con freccia indica una partecipazione di un altro ente (Camere di Commercio, provincia di Frosinone etc.).

Ci permettiamo solo di richiamare l’ attenzione agli intrecci tra Sviluppo Lazio, Filas e Bic Lazio, e al nodo di Acea, che ha più di quaranta partecipate. Ma non esistono criteri economici, finanziari o scientifici per valutare il grafico: esso  va apprezzato in silenzio nel suo valore estetico, come un quadro.

Clicca qui per vedere il grafico ingrandito nella sua maestosità.

*Tratto da LaVoce.Info, pubblicato il 5 marzo 2014