Qualche settimana fa Jacopo Cirillo, cofondatore del blog letterario Finzioni nonché collaboratore de Linkiesta con una rubrica fantastica di “incroci letterari”, ci ha parlato di un progettino interessante che lui e i suoi compari “finzionici” avevano in cantiere. Si trattava di un premio letterario, la Coppa dei Lettori, un premio diverso da tutti gli altri, che avesse come baricentro i lettori, quelli che, prendendo i libri dagli scaffali e, leggendoli, li rendono vivi, li fanno girare. Perché, come scrisse un tale, i libri sono strane trottole che esistono solo quando sono in movimento.
Sentita la loro idea abbiamo impiegato pochi secondi a capire che era gran bella e che volevamo sostenerla anche noi. Per questo, dopo innumerevoli riunioni notturne e carbonare con Jacopo, abbiamo deciso di proporre il nostro sostegno, un sostegno che avesse la forma di una costola alla Coppa, un Premio della Critica, una di quelle robette collaterali che accompagnano molti festival e premi, che siano letterari, cinematografici, musicali o televisivi, non importa.
C’era soltanto un paletto da rispettare, o meglio, una invalicabile linea rossa da non oltrepassare, pena la noia, che è la peggiore delle sensazioni che si possono provare quando si ha a che fare con la letteratura. Per questo abbiamo deciso tutti insieme che il nostro Premio della Critica non sarebbe stato polveroso e accademico come sembra minacciare il nome. Certo, non avremmo potuto coinvolgere direttamente i lettori — che premio della critica sarebbe — ma non per questo ci sembrava il caso di fare la parte dei critici abbarbiccati sul cucuzzolo di una montagna o su una torre d’avorio, se vi piace di più.
Da qui a luglio, sulle pagine di Finzioni si contenderanno l’ambito titolo 12 libri di narrativa in lingua italiana selezionati dai finzionici redattori e votati dai lettori, attraverso i commenti. Per la scelta dei libri ci sono solo due paletti: devono essere stati pubblicati tra aprile 2013 e fine marzo 2014 e, per un motivo o per un altro, devono aver colpito i selezionatori, ovvero le madrine e i padrini che li hanno scelti, un po’ come al Premio Strega.
È a quel punto che entrano in gioco i lettori, che commenteranno e voteranno i loro libri preferiti per formare la cinquina di finalisti, e iniziare così la seconda tappa di questa nuova avventura.
Per ora non vi diciamo di più. Il resto lo scoprirete pian piano, parallelamente, un po’ qui e un po’ su Finzioni. Sappiate soltanto che, alla fine del percorso, il libro che vincerà l’ambita Coppa dei Lettori se la giocherà a singolar tenzone e all’ultimo sangue con quello che vincerà il nostro Premio della Critica.
Insomma, siamo sicuri che sarà divertente.