“Kino”, l’ultimo racconto di Haruki Murakami

“Kino”, l’ultimo racconto di Haruki Murakami

Haruki Murakami sembra aver trovato nel settimanale New Yorker un editore molto appassionato. Negli ultimi mesi, parecchie delle sue nuove storie brevi pubblicate per ora solo in Giappone in un volume intitolato Uomini senza donne, sono state tradotte in inglese e pubblicate sul sito o sulle pagine del magazine. Dopo Scheherazade e Yesterday, ora tocca a un nuovo racconto intitolato Kino.

Abbiamo tradotto il primo paragrafo:

L’uomo si sedeva sempre allo stesso posto, lo sgabello in fondo al bancone. Quando non era occupato naturalmente, ma era quasi sempre libero. Il bar era raramente pieno di gente, e quel posto era quello più nascosto e quello meno comodo. Una scalinata rendeva il soffitto basso e inclinato, ed era difficile alzarsi in piedi senza sbattere la testa. L’uomo era alto, ma per qualche ragione, preferiva quel posto stretto e soffocante.

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