La fine del mondo secondo Oxford

La fine del mondo secondo Oxford

Un gruppo di ricerca del Future of Humanity Institute (Istituto per il futuro dell’umanità) dell’università di Oxford e della Global Challenges Foundation (Fondazione per le sfide globali) ha pubblicato una documento di oltre 200 pagine intitolato 12 rischi che minacciano la civilizzazione umana. È una ricerca scientifica — la prima del genere, dice sorpreso il co-autore del documento Dennis Pamlin — che mette in ordine i rischi che l’umanità ha davanti a sé, calcolando quanto effettivamente pericolosi sono per un collasso totale della nostra civiltà o addirittura per l’estinzione della razza umana.

Il documento è pieno di idee che sembrano uscite da un film di fantascienza ma sono tutte affrontare con una prospettiva scientifica e divise in rischi attuali, rischi emergenti, rischi fuori dal nostro controllo e rischi globali. L’obiettivo del documento, spiegano i ricercatori, non è terrorizzarci ma costruire una discussione seria attorno a questi temi e influenzare chi prende decisioni in merito. Il report «è una chiamata all’azione basata sull’idea che l’umanità sia in grado di trasformare le sfide che si trova davanti in opportunità. Ci stiamo confrontando con alcune delle più grandi sfide di sempre e la nostra risposta deve essere altrettanto grande grazie a una collaborazione globale e a modi nuovi e innovativi per affrontare queste sfide». Eccole tutte e dodici.

 

  1. Cambiamento climatico estremo — Probabilità: 0,01%
    Il cambiamento climatico potrebbe portare le temperature ad aumentare di 4 o 6 gradi, rendendo i paesi più poveri inabitabili. Le conseguenze sarebbero carestie, migrazioni di massa e moltissime morti.
     
  2. Guerra nucleare — Probabilità: 0,005%
    La guerra nucleare tra Stati Uniti e Russia è poco probabile. Ma la possibilità di un attacco nucleare, intenzionale o accidentale, nel prossimo secolo è intorno al 10%. Da lì, il rischio è quello di una guerra e di un possibile inverno nucleare.
     
  3. Epidemia globale — Probabilità: 0,0001%
    Se emergesse un virus in grado di combinare gli aspetti più pericolosi di altri virus — come l’estrema contagiosità del raffreddore, il lungo periodo di incubazione del HIV e l’estrema mortalità della rabbia — il rischio di una devastante epidemia globale sarebbe molto alto.
     
  4. Catastrofe ecologica — Probabilità: non calcolabile
    Un collasso dell’ecosistema che ne riduce drasticamente la possibilità di sostenere la vita. È possibile, dice la ricerca, che la vita sulla Terra possa continuare anche dopo una catastrofe ecologica ma mantenerla su larga scala diventerebbe una «sfida tecnologica».
     
  5. Collasso del sistema globale — Probabilità: non calcolabile
    Un non meglio precisato collasso dell’intero sistema economico o sociale globale. «La possibilità di un collasso», scrivono i ricercatori «è tanto più alta tanto più i singoli componenti dipendono l’uno dall’altro».
     

  6. Impatto di un asteroide — Probabilità: 0,00013%
    Impatti devastanti con asteroidi — con oggetti grandi almeno cinque chilometri — succedono solo una volta ogni 20 milioni di anni. Piccoli asteroidi potrebbero distruggere una nazione, grandi asteroidi potrebbero estinguere l’umanità. Ma anche nel caso di un piccolo impatto, le conseguenze sarebbero devastanti: una nuvola di polvere nell’atmosfera che porterebbe conseguenze simili a quelle dell’invero atomico.
     

  7. Eruzione di un supervulcano — Probabilità: 0,00003%
    Il rischio è che compaia un vulcano capace di produrre un’eruzione centinaia di volte più grande della normale eruzione. Il problema non sarebbe tanto la, comunque devastante, esplosione ma piuttosto la polvere e le ceneri proiettate nell’atmosfera che porterebbero a un inverno vulcanico.
     

  8. Biologia sintetica — Probabilità: 0,01%
    La costruzione, con l’ingegneria genetica, di nuovi organismi potrebbe portare grandi benefici alla razza umana e la ricerca si sta muovendo velocemente in quella direzione. Ma queste operazioni potrebbero avere conseguenze non previste e questi organismi potrebbero essere rilasciati in natura e fare danni ancora peggiori di quelli di una normale epidemia.
     

  9. Nanotecnologia — Probabilità: 0,01%
    Un discorso simile a quello della biologia sintetica. La costruzione di macchine e tecnologie così piccole da essere invisibili potrebbe sfuggirci di mano e diventare incontrollabile o trasformarsi in un’arma devastante per l’umanità.
     

  10. Intelligenza artificiale — Probabilità: 0-10%
    La costruzione di un’intelligenza artificiale ad alta efficienza, scrivono i ricercatori, potrebbe essere la soluzione a moltissimi dei problemi inclusi nel documento. Ma, se non controllata a dovere, questa intelligenza artificiale potrebbe portare alla costruzione di una civiltà in cui gli esseri umani non sono necessari. E altrettanto pericolosa sarebbe una guerra tra intelligenze artificiali.
     

  11. Conseguenze sconosciute — Probabilità: 0,1%
    I ricercatori ammettono di non sapere tutto e di non poter prevedere ogni rischio che la nostra civiltà corre e che alcuni dei rischi che corriamo sono così improbabili da sembrare impossibili. Una cosa che il report segnala è che non ci sono sufficienti ricerche su possibili rischi per la nostra civiltà che ancora non conosciamo.
     

  12. Malgoverno a livello globale — Probabilità: non calcolabile
    I ricercatori parlano di due possibilità: gli sbagli nel risolvere una crisi o il causarne una ancora peggiore. Le nuove tecnologie, così come i cambiamenti sociali, potrebbero dare vita a nuove forme di governo. Potenzialmente migliori, ma anche potenzialmente molto peggiori di quelle attuali.
     

Lo studio specifica di non aver incluso alcuni rischi possibili perché o troppo poco significativi o impossibili da contrastare. Un’esplosione nello spazio vicino, un lampo gamma o una supernova, ad esempio, sarebbero talmente devastanti da spazzare via l’umanità senza che noi possiamo farci nulla. Un collasso del falso vuoto del nostro universo, che si espanderebbe alla velocità della luce distruggendo tutto quello che conosciamo. L’inquinamento chimico farebbe danni enormi ma non tanto enormi da distruggere l’intera umanità. Il rischio che esperimenti scientifici fuori controllo portino alla creazione di un buco nero o simili è vista come estremamente improbabile. Mentre un brillamento solare potrebbe causare enormi danni alla nostra civiltà e alla nostra infrastruttura tecnologica ma non porterebbe direttamente a morti di massa.

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