Migliorare i rapporti con le persone non è mai semplice, men che meno sul lavoro. Che siamo dipendenti, manager, clienti, fornitori, partner o stakeholder di qualsiasi natura, far funzionare bene i rapporti e le relazioni richiede impegno, disponibilità e un piccolo grande segreto: empatia.
Cosa serve davvero per andare d’accordo con le persone e per far funzionare le nostre relazioni? Qual è il segreto di quelle rarissime persone che non litigano mai con nessuno e che riescono a far funzionare i loro rapporti con tutti, sul lavoro come nella vita privata? Perché, invece, alcuni proprio non ce la fanno e continuano a intossicare la propria e l’altrui vita con ogni genere di screzio, dissidio e malumore?
Come spesso accade, quando si cerca il bene è necessario partire dal male. La cura non può prescindere dalla malattia, infatti, e se cerchiamo le origini del bene occorre dunque iniziare dal male. Probabilmente addirittura dal male assoluto. La scena è quella del Processo di Norimberga, quando davanti ai giudici del del Tribunale Militare Internazionale (IMT) comparvero i vertici del regime nazista, per rispondere dei loro crimini di guerra.
A prestare assistenza agli imputati c’era allora lo psicologo Gustave M. Gilbert al quale fu chiesto quale fosse l’idea che si era fatto sulla mostruosità di quegli uomini e dei loro crimini. La sua risposta fu semplice e per molti versi spiazzante: il male assoluto dei nazisti, secondo Gilbert, fu causato dalla totale mancanza di empatia.