Non sarà Hollywood, e neppure Nollywood, eppure il nuovo cinema nigeriano passa di qui: da un gruppo di autori/attori/registi che si fanno chiamare The Critics Company.
Il loro stile è giustificato dai mezzi: niente telecamere, ma solo smartphone. Materiali di fortuna, strumenti per il montaggio presi da fonti open source, niente effetti speciali di livello, ma solo lenzuola colorate di verde dietro agli attori, per creare un chroma-key.
È un gruppo di non specialisti autodidatti che hanno deciso di dedicarsi al cinema con gli strumenti a loro disposizione. Una volta era il teatro (ebbene sì, va detto) a svolgere il ruolo del parente povero (anche se con tutta una altra, altissima e gloriosa tradizione, va detto anche questo).
Adesso, in un’epoca digitale, fatta di social e connessioni veloci, il problema della distribuzione è del tutto superato. Per fare cinema rimane soltanto quello della realizzazione, e come si vede in questi filmati ineffabili, è possibile superare anche questo.