Viviamo da qualche mese una distonia, in Redazione: siamo ognuno nella sua casa a lavorare e siamo quasi tutti in regioni diverse. Spesso dunque capita che mentre qualcuno è a pranzo in un bel ristorante fronte mare o passeggia per pendii innevati, ci sia qualcuno che invece guarda sempre fuori dalla stessa finestra, o passando a piedi davanti a una pizzeria invariabilmente chiusa si ritrovi a sognare quel momento magico in cui potrà finalmente rientrarci. La zona bianca è lontana per tutti, ma anche un bel giallo non sarebbe male come prospettiva (Un gioco di frasi per farvi capire la frustrazione di chi scrive la newsletter, guardando la solita finestra). Ma una buona notizia c’è: approda su Gastronomika Vino sul Divano, la newsletter di Jacopo Cossater, un esperimento per provare a parlare di vino e enologia, in modo comodo e rilassato, ma non per questo meno serio, su un divano che ha una storia del tutto unica. La riceverete il terzo giovedì di ogni mese.
TRAMEZZINI
In Francia i ristoranti probabilmente saranno chiusi fino a inizio aprile. In Germania non va molto meglio. La situazione italiana, per quanto tragica, forse è ancora una tra le meno traumatiche, almeno se parliamo di ristorazione.
Questa settimana ha fatto molto parlare la bella idea di una nota marca di pasta di abbinare a ogni formato una playlist, che dura il tempo necessario alla cottura. Che musica e cucina andassero d’accordo l’avevamo già scritto anche noi, intervistando un musicista che crea playlist per cucinare e gustare torte, pizze e pane.
Le stranezze del marketing non finiscono mai di stupirci: un ristorante cinese di Montreal è diventato celebre sui social network questa settimana perché il proprietario auto denuncia i suoi errori gastronomici, sottolineando nel menu quali piatti vale la pena di ordinare e su quali invece sta ancora facendo ritocchi e che – fosse per lui – non sarebbero da mangiare. È bastato un tweet di Kim Belair a scatenare il buzz. Il piatto che non convince il ristoratore è il “kou shui ji” molto conosciuto e apprezzato dai clienti ma che secondo lo chef è ancora da migliorare.
MENU
Quale futuro si prospetta per il cibo di strada? Abbiamo parlato di ristoranti, delivery, mercati, ma cosa sta succedendo alla ristorazione fatta a bordo di truck e chioschi ambulanti? Esistono sin dagli albori della nostra civiltà, ma il loro presente è in bilico e il futuro sospeso.
In attesa del prossimo viaggio in Sardegna, andiamo alla scoperta dell’isola oggi laboratorio di chef locali: nell’attesa che i turisti tornino a ripopolare coste e spiagge, nelle cucine chef e brigate hanno iniziato a fare ricerca e sperimentare nuovi piatti, facendo appello alle materie prime locali, alle tradizioni e alle influenze innovative. Preferite la montagna? Abbiamo anche quella.
Si spengono le stelle, si accende la polemica
La nuova edizione della Guida Michelin Francia, il più prestigioso e atteso banco di prova per tutti i cuochi del mondo, esce anche quest’anno e come sempre dà adito a polemiche, discussioni e conferme. Unico nuovo tre stelle: un cuoco di Marsiglia.
Negli Stati Uniti c’è un Presidente che cambia (evviva). Abbiamo provato a capire come le scelte politiche e di ideali si riflettono inevitabilmente in quelle culinarie.
Mai come negli ultimi anni la Casa Bianca ha ospitato figure tanto diverse, sotto ogni aspetto, anche quello gastronomico.
ALLA CARTA
Parliamo di pizza e delle sue tante varianti: alla pala o al tegamino, alta, sottile, ripiena o Margherita: le preferenze non si contano e non si discutono, in compenso le tendenze degli ultimi mesi meritano attenzione, perché parlano di noi.
E poi vi consigliamo dieci cose per essere felici anche in pieno gennaio. Riappare infatti, in tutto il suo splendore, la rubrica in cui a turno, vi consigliamo le ultime novità in fatto di cibo, dai prodotti da cercare sullo scaffale del vostro supermercato di fiducia, alle tendenze mensili, dai ristoranti che non vediamo l’ora di provare alle playlist da ascoltare mentre aspettate che le penne siano al dente.
PIATTO DEL GIORNO
C’è un’altra nuova rubrica nel 2021 di Gastronomika, ed è tutta dedicata al panino. Che cosa si può racchiudere tra due fette di pane? Noi crediamo che ci sia spazio per moltissime storie: quotidiane, sociali, di mare e di montagna, news che fanno il giro del mondo e ci raccontano ciò che accade, a piccoli morsi.
PICCOLA PASTICCERIA
Vi lasciamo con un gioco di incastri gastronomici: provare a realizzare tre ricette contemporaneamente, senza perdere il filo, per vivere felici per qualche giorno. Avrete in poco tempo e con poca fatica un quasi ragù da usare per una pasta al forno, un pulled pork da mettere nel pane e uno pseudo pollo al curry con riso aromatizzato. Se provate ce lo dite?
E se invece avete voglia di una bella carbonara, gli errori da non fare per prepararla a regola d’arte.
Mentre cucinate, non perdetevi la nuova serie che dissacra le trasmissioni tv: un meraviglioso James May vi farà ridere moltissimo, se riuscirete a sopravvivere ai toast con pesto e pasta al pomodoro.
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