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Siamo qui per raccontarvi la settimana di Gastronomika, ma nel Sud degli Stati Uniti sta succedendo una cosa troppo grossa per non parlarne. Apparentemente non c’entra con il nostro tema principale, ma scavando si scopre che non è (quasi) mai così. Quasi sempre ciò che succede nel mondo ha una conseguenza anche sulla nostra alimentazione.
TRAMEZZINI
Dove non arriva il Covid, arriva il gelo: negli Stati Uniti la situazione sta lentamente tornando alla normalità, ma l’ondata di gelo che si è abbattuta sugli stati del Sud, totalmente impreparati a temperature che non avevano mai visto, è un’emergenza che ha creato enormi disagi.
Perché ne parliamo anche noi, qui su Gastronomika? Perché come al solito anche il cibo c’entra. Le massicce e diffuse interruzioni di corrente elettrica hanno causato grandi problemi ai riscaldamenti, ma anche alle cucine, che lì sono quasi esclusivamente elettriche. Grandi disagi anche negli approvvigionamenti, con i supermercati presi d’assalto e non in grado di essere riforniti in tempo. Ma gelo e neve hanno colpito anche le campagne, e gli agricoltori: il commissario Sid Miller ha emesso un allarme rosso per l’agricoltura e la filiera alimentare dello Stato del Texas. Gli allevatori stanno cercando di salvare il bestiame, per evitare che muoia per esposizione al freddo o per mancanza di mangime e acqua potabile. I produttori di latte hanno dovuto eliminare milioni di dollari di prodotto perché gli impianti di lavorazione non hanno energia. La situazione è davvero al limite, e solo le temperature un po’ più miti previste nei prossimi giorni aiuteranno ad uscire dall’emergenza. Oggi in Texas sono previsti 8 gradi, nei prossimi giorni 14 e mercoledì la previsione segna 23 gradi: solo tre giorni fa erano -16. Che ci sia qualcosa che non torna, è evidente. Nel frattempo, il cibo fa da sfondo a catene di solidarietà tra i cittadini, e di alcune aziende e imprese che stanno cercando di fare quel che è in loro potere per rendere meno tragico il momento. Come molti analisti stanno dicendo, speriamo che questa crisi climatica porti a riflessioni più serie e più lungimiranti sui prossimi passi da fare, per evitare che possa succedere nuovamente.
Ma veniamo a noi, e a quello che è successo questa settimana e che vi abbiamo raccontato sulle nostre pagine.
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Sei cuochi patron di ristoranti ci hanno spiegato quali sono le riflessioni che li guidano nelle scelte e quali le visioni su un settore sempre più in bilico: tutti aspettano decisioni governative certe.
Fuori dall’Italia come va? Studiare i mercati di destinazione, combattere l’italian sounding, investire nella comunicazione digitale. Con questi ingredienti, e grazie ai suoi ambasciatori, il Made in Italy può trainare il Paese fuori dalla crisi.
Ma prima, occorre costruire una coscienza alimentare, e si inizia da piccoli. Terra Madre 2020 ci dimostra come le mense scolastiche siano il punto di partenza dell’educazione alimentare: nozioni e lezioni si apprendono anche a tavola.
PIATTO DEL GIORNO
Chissà a cosa dovremo rinunciare, nelle nostre cucine? La rassegna gastronomica internazionale, tra il gioco sporco dellʼindustria dei combustibili fossili, lʼonnipervasività dei pesticidi in agricoltura, la discriminazione intorno al cestino del pranzo e il pane di confine.
E sempre dall’estero, ma con ripercussioni anche in Italia, c’è la Brexit che sta diventando Brexeat. L’uscita del Regno Unito dall’Unione Europea inizia a procurare conseguenze spiacevoli anche nei supermercati, dove mancano i prodotti fatti in Gran Bretagna.
ALLA CARTA
Sei cuochi patron di ristoranti ci hanno spiegato quali sono le riflessioni che li guidano nelle scelte e quali le visioni su un settore sempre più in bilico: tutti aspettano decisioni governative certe.
Per fortuna, anche se solo online, il mondo degli eventi va avanti. Sei borghi di pescatori di Italia, Grecia e Spagna raccontano in streaming le tradizioni dei loro territori nella prima edizione della manifestazione dedicata alla cultura, al cibo e all’artigianato europei intorno al tema del mare.
Nel frattempo noi cerchiamo di trovare un nesso tra Dante e il cibo, con Gola dantesca. A 700 anni dalla morte dell’autore della Divina Commedia, scopriamo l’anima gastronomica dei gironi dell’inferno, del purgatorio e del paradiso, e dei loro protagonisti, magari assaggiando uno di questi panini.
PICCOLA PASTICCERIA
È venerdì, ancora non sappiamo chi giallo e chi no, quindi ci portiamo avanti suggerendovi dieci posti dove ordinare delivery a Milano.
Se invece preferite stare in casa a cucinare, qui c’è la torta di mele mai-più-senza, illustrata, perché vogliamo rendervi tutto sempre più facile.
Se invece avete voglia di sognare, ecco qui i dieci cibi, ingredienti e piatti da non perdere in Sicilia secondo Ciccio Sultano: sale olio e grano, sfincione, focaccia ragusana e la mitologica Caponata, da scoprire grazie alla nostra guida bi-stellata, che prima di portarci a vedere le coste e i templi, ci aiuta a preparare il pranzo al sacco.
Male che vada, vi potete sempre fare un panino. Dai fast-food ai ristoranti stellati, non mancano idee nuove e alla portata di tutti.
Preferite ascoltare un podcast? Abbiamo preparato anche quello, mettete su il caffè, intanto.
Anche per oggi, da noi è tutto: il resto che non è qui, è sul sito, sui social network e su ClubHouse: ci trovate lì, a parlare di cibo.
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