La Commissione europea investirà 4 miliardi di euro per un nuovo piano di lotta contro il cancro. Solo nel 2020 questa malattia ha portato alla morte prematura di 1,3 milioni di persone ed è stata diagnosticata ad altri 2,7 milioni. E con la pandemia i trattamenti, le diagnosi e i trattamenti sono stati interrotti. Senza un’azione decisa il numero di casi aumenterà quasi del 25% entro il 2035, rendendo il cancro la prima causa di morte nell’Unione europea.
Per evitare questo scenario la Commissione ha proposto un piano in quattro are di intervento: prevenzione, individuazione precoce del cancro, diagnosi e trattamento, miglioramento della qualità della vita dei malati.
La Commissione punta a ridurre a meno del 5% la percentuale di popolazione che fa uso di tabacco, ma anche diminuire il consumo di alcol e l’inquinamento ambientale. Per prevenire i tumori causati dalle infezioni, Bruxelles punta ad aumentare considerevolmente la copertura vaccinale dei giovani europei entro il 2030.
Proprio per i più giovani, la Commissione ha promesso di garantire ai bambini affetti da cancro una diagnosi, un trattamento e un’assistenza rapidi e ottimali. Inoltre Bruxelles creerà un registro delle disuguaglianze entro la fine del 2021 per evitare che ci siano disparità di trattamento tra gli Stati membri
Sempre entro la fine del 2021 sarà inoltre varata una nuova iniziativa per migliorare l’accesso a diagnosi e trattamenti innovativi, mentre un’iniziativa europea per comprendere il cancro (UNCAN.eu) aiuterà a individuare le persone ad alto rischio di sviluppare tumori comuni. L’impegno della Commissione è che entro il 2030 il 90% degli aventi diritto abbiano accesso a centri nazionali integrati di cancerologia che facciano parte di una rete Ue.
«Un’Unione europea della salute forte è un’Unione in cui i cittadini sono protetti dai tumori evitabili e hanno accesso allo screening e alla diagnosi precoce, e in cui tutti possono contare su un’assistenza di alta qualità in ogni fase del decorso», ha commentato la Commissaria europea per la Salute e la sicurezza alimentare, Stella Kyriakides. «È proprio questo che ci prefiggiamo con questo piano: avere un impatto tangibile sulla cura del cancro nei prossimi anni. Per me si tratta di un impegno personale oltre che politico».
Per raggiungere questo obiettivo la Commissione ha proposto di creare un centro di conoscenze sul cancro che aiuterà a coordinare le iniziative scientifiche e tecniche a livello dell’Unione europea e di sostenere lo sviluppo di strumenti computerizzati in grado di far progredire la medicina personalizzata e le soluzioni innovative, in particolare la diagnostica per immagini dei tumori.