Restyling La rivincita dei dolci con l’impasto del panettone

Basta che non sia solo per Natale: è con questo mantra che pasticceri e imprenditori stanno cercando da anni di destagionalizzare il lievitato più invernale che c’è. Forse qualcuno ci sta riuscendo, cambiando nome e principio, ma non la ricetta base

C’era un tempo lontano nel quale il panettone si mangiava a dicembre, con qualche strascico fino all’Epifania, e – solo rigorosamente a Milano centro – anche il giorno di San Biagio, protettore della gola.

Poi per qualche anno, complice la voglia dei produttori di “destagionalizzare” la produzione, ecco le iniziative che prevedevano assaggi multipli durante l’anno, con preoccupanti degustazioni sotto il solleone, ad agosto, nelle spiagge della riviera. Ma il panettone tutto l’anno non ha mai davvero preso piede, rimanendo più un wannabe degli uffici marketing che una realtà consolidata nelle abitudini dei consumatori.

E se il lievitato avesse finalmente svoltato? E se qualche sparuto esempio che stiamo vedendo nascere in queste settimane fosse la vera rivincita di un prodotto da sempre relegato – di sicuro in Italia- alla sola festa comandata? 

Forse è la volta buona che smettendo di chiamarlo panettone scopriremo che quell’impasto morbido e ricco di burro e uova che ci ostiniamo da anni a mangiare solo a Natale può essere una solida base sulla quale costruire nuove esperienza di gusto.

Ci stanno provando alla Cremeria Capolinea, con il Lievitato dell’Amore, uno short break godurioso da regalare, un panettone profumato al mango, in formato da mezzo chilo, in edizione limitata, firmato dal maestro gelatiere Simone De Feo di Reggio Emilia. E per farla bene fino in fondo, il morbido dolce è da degustare con una crema spalmabile alla mandorla, sale e vaniglia e da dragée con pistacchio e cioccolato. L’apoteosi della dolcezza.

Stesso pensiero dietro al lievitato a forma di cuore di Nicola Olivieri, brillante pasticcere veneto che ha studiato un piroettino che gli permette di creare Valentine’s cake, un vero e proprio cuore morbido e soffice, base impasto panettone, arricchito con fragoline di bosco semicandite e cioccolato fondente.

Fragoline ma questa volta selvatiche e accompagnate da amarene nella versione special di S.Valentino del panettone di Luca Lacalamita, tornato in Puglia a celebrare la pasticceria e la panificazione con grazia ed eleganza. Il panettone di Lula (così si chiama il format del pasticcere) guarda a Sud, dove nasce e vive con un processo artigianale, con 72 ore di lievitazione e 20 giorni di conservazione. E per il giorno degli innamorati ecco una versione a frutta rossa, mezzo chilo, perfetto per un paio di colazioni romantiche.

Con questi ingredienti, è un attimo convincere chiunque a diventare affezionato fan della festa degli innamorati (dei dolci).