Doppio standardCosì l’Unione europea tratta (male) i migranti

I 27 Stati membri hanno dimostrato di essere in grado di accogliere migliaia di rifugiati ucraini. Ma non viene riservato lo stesso trattamento per chi viene da altre rotte, soprattutto quella mediterranea

Europhonica

Così l’Unione europea tratta i migranti

Negli ultimi mesi, dopo l’inizio dell’invasione russa dell’Ucraina, l’Unione europea ha dimostrato di essere in grado di accogliere milioni di rifugiati ucraini. Un fatto che non ha cambiato l’approccio restrittivo all’accoglienza che gli Stati membri hanno sempre sostenuto verso altre rotte migratorie, ad esempio, quelle del Mediterraneo.

Questi migranti – a differenza dei primi – vengono maltrattati e respinti sia dai Paesi europei che dagli Stati confinanti e, nonostante si stia aprendo qualche spiraglio per un accordo comune sull’immigrazione, l’Unione europea fatica a difendersi dall’accusa di avere un doppio standard.

Un podcast di Europhonica in collaborazione con Linkiesta Europea, a cura di Chiara Andreazza

Entra nel club, sostieni Linkiesta!

X

Linkiesta senza pubblicità, 25 euro/anno invece di 60 euro.

Iscriviti a Linkiesta Club