A poche ore dalla chiusura dei seggi per le elezioni di midterm, le elezioni di metà mandato americane, i Repubblicani avanzano lentamente verso la conquista della Camera mentre il Senato resta in bilico, appeso a sfide ancora testa a testa. Per ora, però, scrive il New York Times, non si è materializzata quell’ondata rossa in cui sperava il Grand Old Party e i democratici sembrano aver evitato almeno la catastrofe.
Secondo gli ultimi dati aggiornati, il Repubblicani hanno guadagnato sei seggi alla Camera, mentre al Senato alta è parità con 46 a 46 e otto Stati ancora da assegnare.
I seggi più contesi, che potrebbero più facilmente passare da un partito all’altro, erano: Pennsylvania, Arizona, Wisconsin, Georgia, Nevada.
Il democratico John Fetterman ha battuto il repubblicano Mehmet Oz in Pennsylvania, conquistando un seggio in Senato.
A tenere tutti sul filo del rasoio, è la sfida della Georgia, dove nessun candidato avrebbe ottenuto la maggioranza assoluta dei voti richiesta dalla legge e dove sarà quindi forse necessario andare al ballottaggio.
Con queste elezioni si scelgono anche 36 su 50 governatori. Ron DeSantis, governatore uscente e possibile candidato presidente degli Usa alle prossime primarie dei Repubblicani, dovrebbe riconfermarsi alla guida della Florida, battendo il lo sfidante Democratico Charlie Crist. Il repubblicano Greg Abbott, tra i papabili per la Casa Bianca, è confermato governatore del Texas. Mentre il democratico Gavin Newsom è confermato governatore della California.
Rieletta, nell’11esimo distretto elettorale della California, la speaker della Camera, Nancy Pelosi . Rieletto anche il leader dei repubblicani alla Camera Kevin McCarthy. Confermata a New York la rappresentante democratica alla Camera Alexandria Ocasio-Cortez.