APPELLO, in occasione del 25 aprile, per la liberazione e per un maggiore sostegno militare all’Ucraina da parte dell’Unione europea, degli Stati membri e, in particolare, dell’Italia.
Le armi e le munizioni inviate all’Ucraina hanno permesso di frenare l’occupazione russa.
In considerazione della situazione di sostanziale stallo sul campo e del ruolo decisivo che potrebbe avere un aumento delle forniture militari all’Ucraina, al fine di evitare nuove avanzate russe e al fine della liberazione dei territori illegalmente occupati.
In considerazione degli aiuti – militari, finanziari ed umanitari – per i quali l’Italia risulta tra i donatori meno generosi, e dei soli aiuti militari per i quali l’impegno dell’Unione europea, con le proprie istituzioni e con accordi bilaterali degli Stati membri, è stato inferiore alla metà dell’impegno dei soli Stati Uniti.
CHIEDIAMO alle istituzioni dell’Unione europea, agli Stati membri, e in primis all’Italia, di accrescere e accelerare il sostegno industriale militare, l’acquisto comune di mezzi e di munizioni, l’addestramento dei militari ucraini, la fornitura di armi ed equipaggiamenti.
La resistenza ucraina va necessariamente sostenuta di più e presto.
CHIEDIAMO altresì che il 25 Aprile – Festa della Liberazione dell’Italia dal nazifascismo – sia l’occasione per promuovere un maggiore e accelerato sostegno alla resistenza ucraina per la liberazione dall’occupazione russa, con tutti i mezzi utili allo scopo.
Simona Benedettini
Alessandro De Nicola
Valerio Federico
Giorgio Gori
Sandro Gozi
Oles Horodetskyy
Luigi Marattin
Massimiliano Melley
Vittorio Emanuele Parsi
Federico Pizzarotti
Ivan Scalfarotto
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