Blog Notes di MartaGiovani e imprenditori per digitalizzare tutto l’archivio degli Uffizi-150mila opere online

Oltre a 150mila opere tra disegni, incisioni, miniature e fotografie, dal trecento ai giorni nostri, costituiscono la raccolta del Gabinetto Disegni e Stampe degli Uffizi (GDSU): contiene lavori di...

Oltre a 150mila opere tra disegni, incisioni, miniature e fotografie, dal trecento ai giorni nostri, costituiscono la raccolta del Gabinetto Disegni e Stampe degli Uffizi (GDSU): contiene lavori di Leonardo Da Vinci, Michelangelo, Mantenga, Guercino, fino a Gemito, o Adolfo Wildt e Omar Galliani. Si tratta di una delle collezioni grafiche più importanti del mondo per opere su carta antiche, moderne e contemporanee, ma anche matrici incise e fotografie storiche. Nel 2006 nasce il Progetto Euploos, un programma innovativo di ricerca che coinvolge studiosi di più discipline tra storia, storia dell’arte, architettura e informatica: il primo scopo per cui il Progetto Euploos si forma è quello di rendere digitale tutto l’archivio del GDU. Hanno fondato Euploos, oltre al Gabinetto Disegni e Stampe degli Uffizi, anche la Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico, il Polo Museale della città di Firenze, il Kunsthistorisches Institut in Folorenz e la Scuola Normale Superiore di Pisa: il lavoro ha portato finora alla catalogazione di 25600 opere, ed è totalmente svolto dall’impegno quotidiano di 6 giovani borsisti formati alla Normale di Pisa, di cui quattro a tempo pieno e due part-time. Parte integrante del Progetto Euploos è anche l’organizzazione di laboratori, attività didattiche, di ricerca e progettuali volte alla diffusione e la conoscenza di questo Archivio (a questo proposito, si trova online, fino al 31 luglio sul sito www.uffizi.firenze.it, la mostra dei “Disegni degli Uffizi rivisti”, che permette di vedere direttamente le potenzialità del progetto di digitalizzazione, che, lungi dal limitarsi alla mera registrazione di dati, apre a nuove prospettive di ricerca). Per aiutare e sostenere il Progetto Euploos si è appena creata l’Associazione Amici del GDSU, presieduta da Manuela Valaguzza, nel cui Comitato Scientifico rientrano, tra gli altri, Marzia Faietti, Direttrice del GDU, Fabio Beltram, Direttore della Scuola Normale Superiore, Howard Burns, Professore di Storia dell’Architettura a Pisa, e del cui Comitato d’Onore fanno parte anche persone note come l’architetto Mario Botta, Santo Versace, il medico Umberto Veronesi, gli stilisti Dolce & Gabbana o Elio Fiorucci, oltre al Comitato Giovani, di cui fanno parte un gruppo di ragazzi specializzati nello studio e la gestione di beni artistici come Niccolò Belingardi, Presidente, Clemente Attolico Trivulzio, Roberta Gatti, Anna Musini, Beatrice Ordovas, Victoria Pignatelli di Spinazzola, Sofia Rovati, Ludovica Vigevano e Yuki Oshima Wilpon.

Il motivo per cui nasce l’Associazione è molto importante –dice Manuela Valaguzza-. Vogliamo dare il nostro contributo al progetto di Euploos di mettere online un patrimonio dall’inestimabile valore in modo che tutti possano accedervi”. Rendere disponibili su internet le opere raccolte in un archivio significa facilitare l’accessibilità a migliaia di persone, contribuire alla diffusione della ricerca e del dibattito sull’arte. “Un progetto giovane, come lo sono i ragazzi che collaborano con noi” spiega ancora la Valaguzza. L’intera operazione di archiviazione costerà circa 4 milioni di euro: “Il grosso della spesa in un lavoro di questo tipo è pagare i borsisti. Stiamo cercando aziende o attività interessate a sostenere il progetto”. Per far ciò è già scesa in campo una squadra di altri neolaureati che si stanno occupando di found raising, grintosi e motivati dal fatto che, anche in un momento economico complicato, le grandi aziende non vogliono smettere d’impegnarsi per portare avanti iniziative culturali o umanitarie: “I ragazzi sono riusciti a coinvolgere due grandi stilisti come Dolce e Gabbana, che hanno già fatto una grossa donazione. Siamo aperti alla collaborazione di altri giovani” (info. www.amici-gdsu.com, www.linesonline.org, [email protected]).

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