Quello che non c’è mi pare evidente, disse lei riempiendo nervosa la valigia, la citycar parcheggiata tre piani sotto in doppia fila, quella che non ci sta più sono io, lui la guardava colpevole e rassegnato come solo chi non ha intenzione di fare di più che sentirsi spiacente.
Quello che non c’è, amore, è il tempo, disse il ragazzo, di stucco ne abbiamo a iosa ma se non secca entro stasera non possiamo imbiancare prima di domani, e poi viene settembre e il lavoro e lo sai che ce n’è sempre una…
Quello che non c’è sono ottanta euro in cassa, disse l’uomo al fratello, quindi o hai sbagliato a dare un resto, o hai sbagliato a fare uno scontrino, o ti svuoti le tasche e cerchiamo di capire cosa sta succedendo.
Quello che non c’è nelle mie tasche, pensò il fratello guardando l’uomo con sicurezza, sono i quattro biglietti da venti che ho nascosto nel sacco dell’immondizia assieme ad altri tre dello stesso taglio e due da cinquanta. Se non vengono a me, andranno all’inceneritore.
Guardami in faccia e dimmi cosa non c’è, cosa comincia a mancare secondo te, chiese l’amico in crisi all’amico che sorseggiava la Corona alla temperatura ideale. I capelli?, chiese questi.
Oh no, esclamo lei, avevo fatto la lista di quello che non c’è a casa, ma l’ho lasciata sul tavolo… e adesso come la facciamo, la spesa! Quello che non Che, rispose lui, Fidel, e rise in solitudine infilando nel carrello cetrioli sottaceto sottomarca.
Volete ordinare o aspettate quello che non c’è, chiese il cameriere. Beh, intanto portaci da bere.
Quello che non c’è bisogno che tu esprima è la tua opinione, poichè non m’interessa, concluse un tipo una volta rivolgendosi ad un intellettuale interessato solamente alla propria opinione.
Quello che non c’è è il lavoro, zio, per il resto sto bene, ebbe a dire tempo fa uno che avrebbe lavato anche i cessi.
La possibilità di guadagnarci, sentì dirsi una volta uno scrittore abbastanza bravo a proposito di un romanzo ben riuscito, beh, quella non c’è.
Quello che non c’è è la capacità di fare un passo indietro. E’ inutile lamentarsi di quello che non c’è, l’importante è la salute.
… quello che non c’è è un attimo di tregua disse il coniglio bianco nuovamente in ritardo…
Quello che non c’è, ha un’importanza relativa, e si può desumere e ottenere soltanto partendo da quello che c’è.
Quello che non c’è, è soggettivo. Quello che non c’è più è il soggetto.