Le elezioni sono passate e le notizie sono tre, anzi quattro: due buone e due cattive. La prima, molto buona, é che é stata eletta una donna: non é la sola a fare parte del Consiglio Nazionale Federale, ma é l’unica eletta dal popolo, le altre sono state nominate dagli sceicchi. Un ottimo segno, considerando che tra i cittadini che possono votare le donne sono solo il 45%. Shaikha Eisa Ganem Al Arri ha vinto nel distretto di Umm Al Quwain, tra gli emirati più tradizionalisti e arretrati del Paese.
La seconda buona notizia é la dichiarazione dello sceicco all’indomani delle elezioni: lavorerà per una riforma che dia reali poteri al Consiglio Federale. Adesso, infatti, l’organismo affianca il Governo ed esprime pareri, ma non ha nessun potere legislativo.
La notizia triste, invece, é che l’astensionismo é stato alto; più alto rispetto alle passate elezioni del 2006. Sono andati a votare appena il 28% degli aventi diritto. Strano per una nazione così giovane, dove i cittadini dovrebbero essere più che motivati a cominciare un percorso di partecipazione politica. Dubai e Abu Dhabi, le città più ricche e avanzate, hanno registrato le percentuali di astensionismo maggiore.
Infine, la notizia più grave: i cinque blogger e attivisti per i diritti umani arrestati ad aprile per avere chiesto maggiore democrazia nel Paese, sono ancora dietro le sbarre. Il loro processo, che avrebbe dovuto proseguire ieri (l’udienza era stata appositamente fissata dopo le elezioni) é stato di nuovo rimandato, al 2 ottobre.