A prescindere dalle emergenze, per produrre cibo servono terra e acqua.
Eppure tra il 2001 e il 2011, nei Paesi in Via di Sviluppo, 227 milioni di ettari di terre (pari a 10 volte l’Italia) sono stati rapinati ai loro abitanti.
Violenze e deportazioni a servizio delle monocolture intensive programmate da investitori stranieri privi di scrupolo. Con la complicità dei governi locali e il supporto della finanza internazionale “al di sopra di ogni sospetto”.
Non è una leggenda, è il “land-grabbing”.
Per maggiori informazioni:
http://www.ilfattoalimentare.it/land-grabbing-il-nuovo-colonialismo-colpisce-anche-il-congo.html
http://www.ilfattoalimentare.it/etiopia-rapina-terre-investitori-indiani-siccità-fame.html
http://www.ilfattoalimentare.it/g20-agricoltura-tanta-fame-ma-pochi-impegni.html
http://www.repubblica.it/ambiente/2011/09/22/news/land_grabbing-22008415
http://www.ilfattoalimentare.it/coltiva-battaglia-oxfam-fame-ingiustizia-sbarca-italia.html
http://www.oxfam.org/en/grow/policy/land-and-power
http://www.ilfattoalimentare.it/g20-agricoltura-500-organizzazioni-stop-rapina-delle-terre.html