Post SilvioUna faccia nuova, vi prego, per il vertice Rai

Il cammino ancora lungo, e le trattative appena iniziate. Da qui a fine aprile, infatti, si nadrà tessendo la tela della “nuova” Rai dell’era-Monti. Scade il consiglio di amministrazione e girano g...

Il cammino ancora lungo, e le trattative appena iniziate. Da qui a fine aprile, infatti, si nadrà tessendo la tela della “nuova” Rai dell’era-Monti. Scade il consiglio di amministrazione e girano già i nomi per la nuova direzione aziendale, che sarà comunque eletta in vigenza delle attuali normative firmate da Maurizio Gasparri a suo tempo.

Tra i nomi che girano ce ne sono alcuni di alto profilo e dalle brillanti carriere alle spalle e altri che invece, alle spalle, hanno qualche vicenda societaria non proprio entusiasmante. Si pensi a Enrico Bondi, risanatore di lungo corso che ha riconsegnato la Parmalat di Tanzi al mercato e al successo. Di contro, c’è anche la candidatura di Rocco Sabelli, che sta lasciando l’Alitalia dei coraggiosi in condizioni assai meno brillanti. O a Claudio Cappon, navigatore da lungo tempo sui fondali bassi di Mamma Rai.

Il nome che manca, come al solito, è quello di un manager giovane, bravo, esperto davvero di sistemi televisivi e di interazione con la rete e le nuove tecnologie. Non basta ifatti che Monti prometta e ottenga che non troveranno posto, questa volta, politici trombati in vario modo assortiti. Serve merito, competenza, e il coraggioo di lanciare una faccia nuova con le giuste capacità, passando per una selezione seria, professionale e spietata. Il nome che non c’è insomma, come al solito, è il nome che servirebbe. Ci piacerebbe tanto che invece, questa volta, quel nome saltasse fuori.

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