«In un punto così critico della sua storia, l’Italia trarrebbe beneficio dalla creazione di un moderno partito di centro destra pro-business» scrive il Financial Times di oggi nella sezione dei commenti.
E, dopo aver specificato, che «questo partito non dovrebbe essere una reincarnazione della vecchia Democrazia Cristiana, che ha presieduto il sistema corrotto che è imploso nei primi anni ’90», arriva il punto: questo nuovo partito «non dovrebbe neanche essere un movimento centrato su una personalità». E questo perché? «Come l’Italia ha scoperto negli ultimi vent’anni, mischiare ricchi uomini d’affari con la politica non è sempre una formula vincente».
Niente nomi, né doppi cognomi, chissà a chi si riferisce il principale quotidiano della comunità finanziaria