«Il ricambio, negli altri Paesi c’è siamo solo noi che ci teniamo le stesse facce per vent’anni». È quello che pensiamo della nostra politica, ma ne siamo sicuri? Un dubbio che sorge ogni volta che si vede in giro Hilary Clinton. Se avesse vinto lei le primarie e poi le elezioni, avremmo avuto due famiglie (i Bush e i Clinton) che si sarebbero spartite la Casa Bianca per vent’anni. Ma è andata bene, nello studio Ovale ora siede Obama, il dubbio resta solo un dubbio, e io posso continuare a pensare il peggio possibile della nostra politica.
Solo che poi si vota a Londra e come si chiama il rivale dell’uscente Boris Johnson? Ken Livingstone. Già lui, quello con cui Londra è tornata ad avere un sindaco dopo che la Thatcher cancellò questa figura. Livingstone venne eletto primo cittadino (come indipendente) nel 2000 e rieletto (ma stavolta nelle file del Labour) nel 2004. Nel 2008 vinse l’istrionico conservatore Johnson, uomo di grande humor, con una smodata passione per gli alcolici e un fratello che è una gran firma del Financial Times. E come si chiamava allora il suo rivale? Ken Livingston. Oggi si è votato ancora, Johnson ha cercato la rielezione. Contro chi deve confrontarsi? Ma con Ken Livinsgton, stupid.
Cari amici inglesi, non è che ci date una mano a pensare che all’estero sia meglio?