Dio è Morto, Caos, Crisi ed altre facezie
“Sei un ignorante assoluto in scienze naturali, l’Uomo è una Scimmia non discende dalla Scimmia è una Scimmia” così un gentile interlocutore mi apostrofò in una discussione circa il materialismo e l’ateismo su Face Book. Se l’Essere Umano è una scimmia perché dovremmo darci tanto d’attorno per essere morali, etici, pacifici? Perché tanto dovremmo preoccuparci della Sostenibilità Ambientale dell’Ordine Economico Mondiale? Perché dovremmo preoccuparci di chi nella Società Post-Industriale, Post-Democratica, Post… arranca con fatica rimanendo appena al di sopra della linea di sopravvivenza? Ed ancora perché mai dovremmo temporalizzare il nostro tempo, la nostra temporalità?
Le Scimmie non costruiscono processi di temporalizzazione della loro temporalità poiché nella loro natura profonda non vi è la Storia, mentre nella Natura Profonda dell’Essere Umano vi è la Storia, vi è cioè una domanda di Senso e di Verità, di ricerca della Verità o di incontro con la Verità. Potremmo allora asserire che morfologicamente l’Essere Umano condivide con i Primati l’Apparenza, ma l’Apparire dell’Essere Umano esprime una tensione ed un’Energia, una Potenza Dinamica, di Ordine Spirituale. È nella Storia, dunque, che l’Essere Umano Appare nella sua Autonomia, nella sua profonda capacità di essere Legge a sé stesso anche aldilà ed al di sopra della Legge di Natura. Nell’ebraismo prima della distruzione del Secondo Tempio il Capo Mese, cioè l’inizio del mese, veniva stabilito di volta in volta dal Sinedrio con un “decreto” che poi inviato alle Comunità Ebraiche della Diaspora. Il Sinedrio era un Organo Collegiale di Governo della Comunità Ebraica in cui erano rappresentate tutte le Componenti dell’ebraismo e dunque un Organo Collegiale “Democratico” decideva del Ciclo Naturale del Tempo, apparenza del naturale, non Apparire del Naturale, poiché l’organizzazione del Tempo “Cronometrico”, cioè misurabile, è un atto tipicamente Umano e non Naturale, in Natura non vi sono né i mesi né gli anni né i giorni poiché la Natura non necessita di Storia, la Natura È. La Natura è la Continuità del Presente mentre la Storia frammenta il Presente, lo localizza e lo individua in Passato, Presente, Futuro. La Macchina Umana è totalmente Naturale mentre la sua Dimensione Esistenziale è Spirituale. La Scimmia si abbandona alla Morte, l’essere Umano entra in Agonia contro la Morte vuole la Sopravvivenza di Sé non solo attraverso la prole ma più radicalmente della propria Individualità attraverso la Storia.
La Scimmia poi non abbisogna di un Patto di Alleanza con il Mondo, poiché non si percepisce quale Altro dal Mondo, l’Essere Umano abbisogna di un Patto di Alleanza con il Mondo ed ecco apparire tutto l’apparato mitico, il Mito è il primo, originario, Segno di un Patto di Alleanza con il Mondo, nel Mito l’Essere Umano si Individua e si costituisce come Erede. L’Essere Umano nel suo costituirsi storico e nel suo costituirsi come erede si diversifica non solo rispetto alla Natura ma nei confronti di altri Gruppi Umani che hanno diversi – alteri criteri mitici di individuazione e dunque linguaggi alteri di individuazione e di costruzione del Patto di Alleanza con il Mondo. Ma il Patto di Alleanza con il Mondo ben presto esprime la Necessità di un Garante: la Sfera del Divino …
Oggi La Tecno-Scienza non contempla il Mondo e la Natura ma estorce, come un Inquisitore all’Inquisito, al Mondo ed alla Natura i suoi segreti non per conoscere ma per realizzare i suoi Progetti. La Tecnica esprime oggi la sua Potenza Radicale sino a costruire ingegneristicamente la Vita, la clonazione della pecora Dolly e tutta la bio-ingegneria, dunque mediante la Tecno-Scienza l’Essere Umano è in grado di produrre una Natura Alternativa rispetto alla Natura oppure di produrne la Distruzione Radicale mediante, ad esempio, le Armi di Distruzione di Massa o le Armi Nucleari. Il Patto di Alleanza con il Mondo non è più una Necessità dell’Uomo/Donna ma è una Necessità del Mondo. È, cioè il Mondo ad avere necessità di un Patto di Alleanza con l’Essere Umano. In questa prospettiva Dio non può essere garante di alcun Patto di Alleanza, Dio è Morto.
Tutto il Pensiero Tradizionale viene posto in Crisi dalla Nuova Realtà, son forse questi i “Cieli Nuovi e le Terre Nuove”? È dunque questo il Tempo dell’Ultima Rivelazione? L’Uomo Occidentale Contemporaneo, è divenuto impossibile parlare seriamente di un Essere Umano Generale poiché i Progetti Antropologici si sono talmente diversificati e decostruiti e resi complessi nei processi sia economici sia spirituali sia esistenziali da rendere impossibile la generica dizione Essere Umano, Erede dell’Universo Greco – Ebraico – Cristiano – Islamico dimora in una Dimensione della Storia In-Edita, in una Territorialità ed in una Temporalità che se è Globale è anche Misteriosa e densa di Conflitti, dimora in una Landa Estrema ed Ultima che non ha alcun bisogno dell’Ipotesi di Lavoro Dio per costituire la propria Razionalità Organizzativa del Mondo. Di fronte all’Uomo/Donna Occidentale Contemporaneo si pongono Problemi e Drammi che mai potrebbero porsi a delle Scimmie. La Naturalizzazione del Processo Economico, oggi la Natura a cui facciamo riferimento è l’Economia, ci fa nascere in un Mondo Nuovo, sicché la Natura Nuova degli Uomini e delle Donne è la Volontà di Potenza dell’Uomo/Donna Occidentale innanzitutto sui residui della Natura e delle Culture Umane naturali e tradizionali, quindi dei vari Soggetti che compongono tale Inedito Progetto Antropologico e di poi di ciascun individuo su ciascun altro individuo.
Se i nostri giorni sono i giorni dei Nuovi Cieli e delle Terre Nuove e dell’Ultimo Estremo Apparire allora sono i Tempi di una Nuova Estrema Ultima Alleanza che si realizza nel coglimento pieno dell’Essere Eredi. La parola Erede ha a che vedere con la parola Deserto, dunque con un vuoto che deve essere superato/colmato per entrare in possesso di ciò che ci è stato lasciato.
Noi Uomini e Donne Occidentali Contemporanei siamo gli Eredi di Dio ovvero siamo gli Eredi di quel Patto di Alleanza con il Mondo che oggi è stato radicalmente svuotato. Dio non risorge ma diviene Noi che siamo il suo Futuro essendo già oltre la Linea del Tempo e questo ci costituisce come il Decisivo Ultimo del Mondo.