L’Angelo Necessario
L’Angelo è una strana, ed inflazionata dalla New Age, creatura. Strana creatura poiché la sua più profonda verità lo riveste mentre la sua apparenza gli è intima. L’Angelo esiste per portare l’Annuncio, l’Angelo è creato per portare l’Annuncio e nell’Annuncio si cela il Destino, si occulta il Senso e la Verità della cosa Annunciata ma anche di Colui che riceve l’Annuncio. L’Angelo è la Creatura della Novità che irrompe, ed allo stesso tempo è la Struttura Ermeneutica che permette di cogliere la Crisi Trasmutativa di un Paradigma di Lungo Periodo. Egli dunque porta con sé la Distruzione del Vecchio e la Costruzione del Nuovo.
Ogni tempo ebbe il suo Angelo: la Modernità nacque attraverso la rottura della Res Publica Omnium Christianorum unitamente alla Scoperta/Occultamento delle Indie Occidentali. Fu un Angelo distruttore che presiedette al Parto della Modernità. Un intero Mondo andò in pezzi, un Universo Semantico e Simbolico tenuto insieme dal Latino e dai Monasteri prima ancora che dal Potere Imperiale sempre in forse, sempre travagliato dalle insurrezioni dei Nobili, dalle lotte dinastiche. L’Europa Moderna nacque dalla frantumazione della Res Publica Omnium Christianorum, si aprì una lunghissima stagione di conflitti di ordine Metafisico occultati dietro le Guerre di Religione, Antropologie inedite centrate sull’Individuo originarono dall’insurrezione Luterana e quindi Calvinista da queste inedite antropologie ebbe l’abbrivio il Capitalismo. So bene che ormai in molti contestano l’affermazione di Weber circa l’origine calvinista e puritana del Capitalismo ma certo è che la nascita dell’Individuo e dell’ideologia individualista plasmarono il capitalismo, gli diedero la forza e la nervatura profonda, aprirono, seppur tra mille contraddizioni, la strada alla Democrazia Liberale provocando la crisi irreversibile della concezione Organica dello Stato fondata sull’immobilismo sociale racchiuso negli Ordini: il Clero, la Nobiltà, il Popolo. La Rivoluzione Paradigmatica prodotta dal Protestantesimo se scompigliò il Mondo lo seppe riorganizzare nel Dinamismo Sociale, nella creazione dei primi ascensori sociali legati non più all’adesione alla Gerarchia di Chiesa, per secoli l’unico ascensore sociale furono gli Ordini Religiosi, ma alla capacità individuale di produrre cambiamento mettendosi in gioco sino in fondo. Non è un caso che mentre il Nord Europa fonda se stesso sul Principio di Responsabilità il Sud Europa Latino e Greco riconosce se medesimo attraverso il familismo, l’appartenenza clanica, l’amico del mio amico è mio amico – il nemico del mio amico è mio nemico, dunque sulla coppia Amico/Nemico, coppia logica che provoca la decostruzione dello Stato ed il travisamento radicale e definitivo della possibilità medesima della Democrazia.
L’Individuo lasciato solo di fronte al Mondo e di fronte alla Storia vive in una dimensione permanente di Angoscia, in un senso radicale di soffocamento, che questo nel suo etimo germanico significa angoscia. Egli sarà, che piaccia o meno, un Soggetto Performante che vive nella Performance portata sino agli estremi sino alla rottura sino alla decostruzione di sé sino al bisogno di perdersi nella Massa, di trovare fuor da sé il rimedio al proprio precipitare nella sofferenza psichica in un Capo. La tragedia del nazismo e di come un popolo all’avanguardia del suo tempo abbia consegnato se stesso al Male Assoluto trova in questa interpretazione una chiave non di comprensione o di assoluzione ma ermeneutica, di narrazione profonda. La Seconda Guerra Mondiale chiude un Mondo ed un Universo con le sue contrapposizioni Metafisiche prima ancora che storiche e politiche e sociali.
La Contemporaneità si apre senza possedere la Chiave della propria Identità, essa diviene senza una Cifra Radicale del proprio riconoscimento, si costituisce mediante processi e non più attraverso l’Intuizione Folgorante di Sé, l’Angelo appunto, poiché essa è Complessità che in sé, come un buco nero, tutto assorbe e da cui nulla fuoriesce. La Complessità esclude la riducibilità di sé a Simbolo ed allo stesso tempo esclude la riducibilità al Diabolico. Il Simbolico, l’esser insieme scagliati, ed il Diabolico, l’esser scagliati per separazioni, sono esclusi radicalmente dalla Complessità poiché essa si esprime mediante gli alfabeti e le grammatiche e le sintassi provvisorie e precarie della Diversità, della Differenza e della Differanza ovvero del “differimento dell’incontro/scontro” tra due Soggetti. Le Tavole Valoriali si sono polverizzate nelle valorialità individuali che non possono trovare una sintesi Originaria né costituirsi in una Sintesi Finalistica. L’Angelo diviene così allo stesso tempo Necessario ed Impossibile; Necessario per disambiguare la realtà Impossibile poiché la Realtà ha cessato di esistere nella sua Autonomia, la Realtà non è altro che la Narrazione che il Soggetto compie circa il Mondo ed i Fenomeni del Mondo. Ed ecco i grandi incubi del Post-Moderno, i Leviatani che maestosi e tremendi lo solcano, decostruendo ogni principio di Universalità del Pensiero. Il nostro è il tempo del Globale non dell’Universale ed in questo essere globale la Politica come la Finanza come l’Economia si dissolvono, perdono di consistenza, divengono illusioni che producono mostri, che divorano vite senza produrre orizzonti.
7 Giugno 2012