La splendida ballerina, icona degli anni 60, Lola Falana, la moglie di Luciano Pavarotti, Nicoletta Mantovani, l’attrice di Centro Vetrine Antonella Ferrari combattono insieme alle altre 63 mila persone in Italia una battaglia difficile e dura contro una malattia progressivamente invalidante che oggi però può trovare nelle teapie nuove e in sperimentazione aspettative di qualità di vita decisamente migliori: la sclerosi multipla.
La SM è una malattia probabilmente su base autoimmune, nella quale si assiste alla distruzione in più aree (da cui il nome multipla) della guaina mielinica che isola le fibre nervose del sistema nervoso centrale.
La si teme almeno per due motivi principali: colpisce per lo più giovani fra i 20 e i 40 anni, più donne che uomini, con tutti i dubbi e le incertezze di una donna che vorrebbe essere anche mamma ed è imprevedibile perchè il suo decorso è un’incognita.
In Italia la frequenza maggiore è in Sardegna con un caso ogni 600 abitanti.
Quali sono i fattori che la causano?
• l’ambiente e l’etnia (clima temperato, latitudine, origine caucasica, agenti tossici, livelli bassi di vitamina D)
• l’esposizione ad agenti infettivi (virus, batteri) soprattutto nei primi anni di vita
• una predisposizione genetica.
Sarebbe l’insieme di più fattori a innescare il meccanismo autoimmunitario alla base dell’insorgenza dei sintomi (origine multifattoriale).
Per quanto riguarda la terapia, quella di prima scelta è con interferone.
Per facilitare l’assunzione del farmaco da parte dei pazienti, è ora disponibile una nuova penna pre-riempita monouso che consente l’autosomministrazione intramuscolare di interferone β 1a mantenendo l’ago nascosto alla vista.
Per saperne di più sulla sclerosi multipla e per rispondere alle domande più frequenti dei pazienti affetti dalla malattia e dei loro familiari ci siamo rivolti ad Antonio Bertolotto, Direttore Neurologia 2, Centro di Riferimento Regionale Sclerosi Multipla (CRESM), A.O.U. San Luigi Gonzaga di Orbassano (Torino).
Di seguito la video intervista: