C’è la febbre del ciclismo, in Gran Bretagna. Si presenta con i basettoni vecchio stampo di Bradely Wiggins, fresco vincitore del Tour de France 2012 . E’ la febbre dell’oro, i tabloid – che solitamente il ciclismo non se lo filano proprio, al massimo c’è spazio in cronaca per quelli che finiscono sotto i mezzi mentre in bici si infilano nel traffico – hanno scommesso su di lui per l’oro alle Olimpiadi pronte a scattare (transitando per Hackney, si incrocia il villaggio olimpico, sullo sfondo c’è lo stadio, tutto attorno gli impianti pronti ad ospitare la manifestazione). La vittoria di Wiggins è arrivata nel giorno in cui al British Open di golf si consumava il dramma dell’australiano Adam Scott, che con le ultime buche ha rovinato il ruolino di marcia, e così Ernie Big Easy Erls si è preso la coppa. Ma primo, sulla linea del traguardo, c’era Wiggins.
Il Telegraph ha ospitato una divertente biografia dell’atleta, tipo capace di bere birra tutta sera per mesi interi e quindi entrare in un periodo ascetico, senza alcol nelle vene e distante chilometri dall’adorata famiglia per prepararsi alla sfida in agenda. Wiggins lo attendono sul podio più alto a Londra, dopo Parigi.
I Giochi giungono mentre il Primo ministro Cameron svela che l’austerity potrebbe durare sino al 2020 e le manovre del suo fido Osborne non portano i risultati sperati. Da oggi sono attive in città le lane riservate ai mezzi olimpici, con complicazioni inevitabili sul traffico londinese. Gli autisti dei bus minacciano sciopero (vogliono almeno 500 sterline in più in busta paga per il periodo delle Olimpiadi), i controllori alla dogana di Heathrow rischiano di essere licenziati in tronco se non si presenteranno al lavoro domani. Il governo ha richiamato di colpo 1.200 militari perché la G4S, la società privata che avrebbe dovuto garantire la sicurezza per le strade, ha scoperto all’ultimo che non ci sono abbastanza addetti e che molti degli assunti non si sono più presentati. A dirla tutta, se non fosse per le bandiere e i simboli, parrebbe che a Londra di Olimpiadi non ce ne sono. I residenti stanno abbandonando i propri appartamenti: è tempo di sgusciare via dal caos.
In compenso splende il sole, dopo settimane di pioggia. L’estate è arrivata, con i suoi 30 gradi (the hottest day of the year), pedalando con i basettoni di Wiggins. Lo scatto oltre la crisi, però, è ancora lungo: una volata in salita.