Silvio Berlusconi non si candiderà. E non lo farà perché conosce la storia di Charlie Chaplin. E, se non la conosceva, la conoscerà ora. Racconta un aneddoto della vita del grande comico inglese che un giorno, quando era era ormai anziano, si presentò a un concorso per sosia di Chaplin. Senza dire nulla sulla sua vera identità, fece tutto il provino. Alla fine, molto mestamente, si classificò solo terzo.
Chaplin non era più Chaplin, quello che la gente pensava fosse Chaplin non corrispondeva più a quello che era diventato. E Silvio lo sa, certo che lo sa. Al concorso per il Berlusconi del 2012, chiunque esso sia e in qualsiasi momento si voterà, di certo non vincerebbe Silvio.
PS: Non sappiamo se Chaplin sia andato a lamentare con la giuria che il vero Chaplin era lui, ma piace pensare che avesse capito che non era più vero.
Charlie Chaplin con Mohandas K. Gandhi