Come durante una seduta degli AA, mi sembra giusto che io mi presenti, lo impongono le buone maniere. Mi chiamo Marco, e mi sono trasferito a Roma dopo una vita (26 anni per la precisione) a Milano. Nella Capitale, insieme a un tour guidato delle catacombe, ho “vinto” anche due cani. Merito della fidanzata/convivente, animalista e vegetariana convinta, che mi ha fatto entrare nel fiabesco mondo degli amici a quattro zampe.
Io, che come regalo di Natale ho sempre provato timidamente a chiedere un tenero cucciolo di San Bernardo da chiamare SpikeLee (tutto attaccato, nessun refuso), ho così potuto misurarmi con le ebbrezze dell’essere responsabili di due simpatici cagnetti. Insieme, non arrivano a 30 kg, altro che SpikeLee. Eppure, bastano e avanzano.
Ecco, questo blog è nato per raccontare le traversie quotidiane che, grazie alla grande città, alla gente, agli altri cani e via dicendo, si parano di fronte ai proprietari di cani. Tutto con ironia, per carità. Ché la lobby degli animalisti è ormai più potente (e arrabbiata) di quella degli armaioli. E ogni battuta sgradita scatena un pandemonio da cui è difficile uscire con tutte le ossa a posto.