5 donne e 4 uomini. Elette, non nominate. L’Unione Giovani Ebrei Italiani ha appena scelto il nuovo consiglio esecutivo.
Senza regole sulle quote rosa, o correttivi di altro tipo, le donne hanno ottenuto la maggioranza. Non in quanto donne, ma in quanto persone capaci. Un evento, questo, che dovrebbe far riflettere la classe politica su una serie di pregiudizi e preconcetti. In particolar modo su uno: siamo sicuri che le donne non facciano politica per mancanza di tempo? Siamo sicuri che siano disinteressate alla partecipazione civile? Siamo sicuri che la scarsità di donne in politica non dipenda dall’assenza di meccanismi democratici di selezione della classe dirigente? I risultati di questo congresso mi portano a pensare di no, ma questo è un mio punto di vista.
Questi, comunque, sono i loro nomi: Alessandra Ortona, Sara Astrologo, Susanna Calimani, Giorgia Campagnano, Fiammetta Rimini.
Complimenti alle ragazze e ai ragazzi dell’Ugei.
4 Novembre 2012