La salute del serpenteLa sicurezza degli utensili da cucina: nonna Rosa consiglia

Il Natale 2012 sarà ricordato per la morsa delle tasse che stracciano anche la più pallida idea di spendere parte della 13esima. Così il paese, quello reale, torna a lusingare, in un corteggiamento...

Il Natale 2012 sarà ricordato per la morsa delle tasse che stracciano anche la più pallida idea di spendere parte della 13esima.

Così il paese, quello reale, torna a lusingare, in un corteggiamento combinato dalla crisi sociale e dalla carenza di lavoro, la frugalità che sfilerà nei nostri cenoni festaioli.

Ma come conservare o cucinare al meglio i piatti che solleticheranno lo spirito della fine dell’anno della fine del mondo?

Abbiamo curiosato in quella casa, lassù, in collina.

Nell’attesa di sciogliere i nastri ai pacchettini sotto l’albero, col nonno al capo della tavola nell’atto di guardare con gli occhi sbiaditi dagli anni, ma carichi d’affetto, le generazioni che salgono la scala della vita, nonna Rosa, in cucina, è intenta a spiegazioni che una volta erano parte del talismano della felicità.

Chiede la genitrice a figlie e nuore presenti: pellicola trasparente o alluminio?

E qui si ‘parrà tutta la sua nobilitate’ che comincia così: è raccomandabile usare una pellicola che non contenga ‘PVC’ (cloruro di vinile).

Infatti per ottenere una maggiore elasticità si aggiungono sostanze plastificanti come il DEHA (di-ottil-adipato) che, se ingerite in quantità superiori a quelle stabilite per legge, può compromettere la salute.

Un indizio, e qui la nonna si sente molto la Signora in giallo, della presenza del DHEA può essere la diciturada non utilizzare per alimenti grassi, o conservati in olio, o contenenti alcol etilico”.

Mamma, e per i fogli di alluminio, cosa ci dici?

Ragazze mie, avete tanto da imparare per salvaguardare la salute anche quando siete in cucina; come vedete non bastano cibi sani, dovete anche conservarli bene.

Dunque per l’alluminio vi dico che può essere tranquillamente usato per avvolgere alimenti grassi, mentre c’è un bel semaforo rosso per prodotti salati (salumi salati, alimenti cucinati con sale) e per quelli acidi (salsa di pomodoro, sottaceti, limone).

Giacomino prende un contenitore e anche lì la nonna ha da dire la sua.

I contenitori, spiega, possono essere di vetro, in plastica, in ceramica o metallo.

I primi hanno il vantaggio di non assorbire gli odori, di non macchiarsi. Sono perfetti per conservare sughi, salse e verdure.

I contenitori in ceramica o metallo sono adatti per la conservazione di alimenti secchi come pasta, riso, biscotti, sale e zucchero.

Per quanto riguarda la plastica l’Agenzia europea per la sicurezza alimentare (EFSA) sta valutando la possibilità di mettere al bando il bisfenolo A (Bpa), usato per indurirla.

E per le padelle? Ora viene il bello dice la nonna.

Sì, la mamma usa quelle antiaderenti, va bene, chiede Marco, il nipotino più curioso?

Beh! la mamma deve stare attenta a scaldarle vuote sul fuoco o quando il cibo si brucia, perché liberano sostanze tossiche se la tempratura supera i 260 gradi.

E se è graffiata è nociva? Se lo chiedono in molti, però non ci sono studi sull’argomento.

Ora la nonna mostra la sua pentola preferita, quella in acciao.

L’acciaio inox è una lega di ferro che contiene anche il 18% di cromo e l’8-10% di nichel.

Un segreto? Togliete dalle pentole, dopo la cottura, cibi salati o acidi (pomodoro, salse con limone), perché il sale può reagire con il metallo ed eroderlo ed è anche per lo stesso motivo che dovete aggiungere il sale nell’acqua per la pasta, poco prima dell’ebollizione.

Mentre la nonna parla e spiega, la giovane nuora prende un tagliere di legno: ecco, dice timidamente la ragazza, mia mamma al ristorante non li può usare per motivi igienici, perché c’è il rischio che rimangano residui di cibo tra le fessure.

Però a casa li utilizza e dopo averli lavati li strofina bene con il limone.

Le giovani donne stanno ad ascoltare attente la nonna che è anche stata maestra di scuola, ma intanto il nonno reclama di là in salotto; allora Rosa chiude, paziente, lo sportello della dispensa del sapere, pronta a riaprirla alla prossima occasione, anche se è il 21 12 2012 e non vuole più sentir parlare della profezia Maya!

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