La salute del serpenteRaccontami! La Medicina narrativa come nuovo approccio sanitario

Raccontami! sì, ma che cosa ti racconto? Raccontami la storia? quale storia ? Quella tua e della tua malattia. E' da qui che comincia la Medicina narrativa. “La Medicina Narrativa fortifica la pra...

Raccontami! sì, ma che cosa ti racconto?

Raccontami la storia? quale storia ?

Quella tua e della tua malattia.

E’ da qui che comincia la Medicina narrativa.

La Medicina Narrativa fortifica la pratica clinica con la competenza narrativa per riconoscere, assorbire, metabolizzare, interpretare ed essere sensibilizzati dalle storie della malattia: aiuta medici, infermieri, operatori sociali e terapisti a migliorare l’efficacia di cura attraverso lo sviluppo della capacità di attenzione, riflessione, rappresentazione e affiliazione con i pazienti e i colleghi.

Così la definisce Rita Charon, fondatrice della Medicina Narrativa, docente di Clinica medica e direttrice del programma di Medicina Narrativa della Columbia University di New York.

Giovedì scorso la “Carta dell’ascolto e della partecipazione del paziente”, è stata presentata nell’ambito della campagna ‘Viverla tutta, sponsorizzata da Pfizer.

L’intento è quello di promuovere la narrazione delle propria malattia per migliorare lo stato d’animo e la reattività del paziente che si può mettere in relazione con il personale sanitario e con altri pazienti.

Quel filo sottile che lega gli esseri umani l’uno all’altro e si dice empatia, che porta a comprendere le emozioni di chi ti sta davanti e a percepire i suoi bisogni può essere in campo clinico uno strumento assai efficace per migliorare lo stato del malato anche in rapporto alle terapie che deve seguire.

Renza Barbon Galluppi, Presidente di Uniamo – Federazione Italiana Malattie Rare – così si è espressa: “Porre al centro del sistema sanitario il cittadino-paziente e i suoi bisogni è fondamentale per sviluppare strategie e strumenti su misura per lui, garantendo risposte tempestive, appropriate e sostenibili anche nel lungo periodo”.

Ed ancora ha aggiunto Antonella Celano, Presidente Apmar – Associazione Persone con Malattie Reumatiche.

L’importanza della Carta risiede soprattutto nell’indicare come priorità una programmazione sanitaria a misura di paziente che tenga conto, contemporaneamente, delle esigenze di rigore e contenimento dei costi chiesto dalla politica, dei bisogni e delle richieste di noi pazienti e delle opportunità offerte da nuovi strumenti interpretativi e di ricerca proposti dalla Comunità Scientifica. Ciò per integrare la medicina basata sulle evidenze con il valore della dimensione dell’ascolto del paziente”.

E in un momento di crisi economica grave che si accompagnerà anche ad una ‘razionalizzazione‘ (e bisognarà capire cosa signifca realmente il vocabolo razionalizzare) del Sistema Sanitario Nazionale, Antonio Tomassini, Presidente dell’Associazione parlamentare per la tutela e la promozione della salute conferma che “l’approccio della Medicina Narrativa, in grado di favorire un ascolto strutturato delle esperienze di malattia raccontate dai pazienti, è un modo concreto di rispondere, sia al bisogno di sostenibilità della Sanità, sia ai bisogni del paziente, che viene, così, posto al centro di un sistema in cui la qualità della cura e l’appropriatezza terapeutica convivono, e anzi alimentano, concetti quali efficacia e contenimento dei costi”.

Raccontami!… Sì’ ora ti racconto come è cambiata la mia vita da quel giorno, ti racconto come vedo il mondo con un paio di occhiali che cambiano i colori dell’arcobaleno e ti racconto come cambiano le voci e i suoni di chi mi sta intorno da allora e come i giorni siano sospesi in un limbo di attesa di guarire o di imparare a convivere con una inaspettata compagna….

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