La salute del serpenteLe farmacie amiche del cuore: il progetto “farmacie cardiometaboliche” a Sesto San Giovanni

La croce verde luminosa e lampeggiante è l'insegna rassicurante per il cittadino che ormai sa che lì, in farmacia, può trovare quell'ascolto e ricevere quel consiglio del quale fare tesoro per la s...

La croce verde luminosa e lampeggiante è l’insegna rassicurante per il cittadino che ormai sa che lì, in farmacia, può trovare quell’ascolto e ricevere quel consiglio del quale fare tesoro per la salute.

Certo, perché in questi anni si è spesso confuso la diagnosi precoce, quella dei controlli diagnostici e degli screening, per intenderci, con la prevenzione, costruita per lo più proprio sul rapporto cittadino-farmacista di fiducia o con il medico di famiglia, basata sul consiglio e sui suggerimenti in un colloquio confidenziale che convinca la persona a cambiare il proprio stile di vita e alimentare per non trasformarsi in ‘un paziente nel futuro immediato o prossimo.

La farmacia è così che diventa l’“amica del cuore”, e lo diventeranno le 10 farmacie comunali di Sesto San GIovanni (MI) nei confronti di 300 sestesi che vorranno partecipare al primo progetto su base nazionale denominato ‘Farmacie cardiometaboliche‘ in collaborazione con il CNR di Roma che lo ha elaborato.

Pressione, indice di massa corporea, glicemia, colesterolo totale, HDL, LDL, trigliceridi e fumo saranno i dati rilevati a loro volta trasferiti sul server del CNR dove i medici ricercatori calcoleranno il rischio cardiovascolare di lì a 10 anni.

Il responso sarà rinviato alle farmacie entro 72 ore con consigli dietetici e nutraceutici.

La farmacia quindi fisserà un altro appuntamento in accordo con il CNR per valutare il risultato dei consigli ricevuti.

Se i parametri non si saranno abbassati per ridurre il cardiorisk, il cliente verrà inviato al medico di base.

Il progetto si prefigge anche un risparmio economico attraverso la prevenzione, perchè le malattie costano e precisamente quelle cardiovascolari 200 miliardi in U.E. nel 2009, in Italia 22 milioni nel 2008: un infarto acuto, infatti, vale 7-8.000 euro annui, ai quali vanno sommati gli oneri dovuti all’invalidità e alla perdita di giornate lavorative.

Roberto Volpe, ricercatore CNR, specialista in malattie del fegato e del metabolismo e coordinatore del progetto, intervenuto alla presentazione presso la Sala Consiliare del Comune di Sesto San Giovanni il 26 gennaio 2013, sottolinea come “Il controllo della spesa sanitaria rappresenta una priorità delle economie nazionali e mondiali, resa più pressante dalle previsioni Ecofin che ipotizzano nelle decadi a venire un netto incremento, dovuto all’invecchiamento della popolazione e all’aumento dell’incidenza di malattie croniche quali diabete e obesità”.

Ruolo della farmacia, medicina e prevenzione ‘di genere’, nutraceutica, dieta mediterranea sono alcuni temi che Roberto Volpe ha affrontato rispondendo ad alcune domande.

 https://www.youtube.com/embed/RbmNTqMAjK0/?rel=0&enablejsapi=1&autoplay=0&hl=it-IT 

Nell’ottica dell’evoluzione della ‘specie farmacia come sentinella della salute e nella quale ogni giorno entrano 3 mln di persone anche per chiedere solo un consiglio, questo progetto si propone di focalizzare l’obiettivo sulla prevenzione attraverso la mediazione del camice bianco, che, opportunamente formato allo scopo, non sarà più un mero dispensatore di scatoline di farmaci, altrimenti definito dai cruciverba ‘commesso laureato’.

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