La salute del serpente‘Breakfast Club Italia’ protagonista la Prima Colazione

E' notte e poi mattina. E se l'insonnia ci ha accompagnato, scandita dalle lancette della sveglia, quest'ultima inesorabile si attiva sul far dell'alba per indurci volenti o nolenti ad alzarci. Anc...

E’ notte e poi mattina. E se l’insonnia ci ha accompagnato, scandita dalle lancette della sveglia, quest’ultima inesorabile si attiva sul far dell’alba per indurci volenti o nolenti ad alzarci.

Ancora 10, solo 10 minuti per girarsi nel letto assopiti da quel sonno che ora vorrebbe prevalere sulla veglia vigile del nuovo giorno.

Solo 10 minuti, sì quelli sacrificati alla colazione.

Via dentro la doccia per lavare e mettere in sesto le idee annebbiate, un caffè per cominciare a coordinare corpo e mente, ma lo stomaco resta all’asciutto.

E’ così per molti italiani che saltano quello che i nutrizionisti e medici considerano il pasto principale, la colazione.

E non basta Pavarotti che canta ‘Buongiorno a te‘ o la famiglia felice del noto mulino a far cambiare idea ai nostri giovani che tra i 13 e 18 anni la saltano nella percentuale del 39%.

Lo sanno i nostri figli, ma anche i loro genitori, la colazione si rinsecchisce in una bevanda o in un semplice snack.

Studi epidemiologici confermano ormai che una colazione povera o assente comporta una maggiore predisposizione al sovrappeso e all’obesità.

Ha una fondamentale funzione regolatrice sul fabbisogno energetico dell’organismo dopo la sosta notturna, mentre per il periodo diurno bilancia il senso di fame e sazietà.

Non solo, ma saltarla a piè pari sembrerebbe indurre anche ad un comportamento dietetico sbagliato durante la giornata con pasti sfasati e sbilanciati.

Il 20%-25% delle calorie giornaliere è la quota destinata alla colazione, principalmente rappresentata da cereali, carboidrati e fibre, capaci di esercitare un buon controllo dell’appetito.

Via libera dunque a carboidrati complessi come pane, fette biscottate, biscotti secchi o corn flakes.

A questi si deve aggiungere un frutto e latte o yogurt.

Se il latte non è tollerato si può provare a consumare il latte “delattosato.

Un’unica nota positiva della morsa della crisi è che ha tolto agli italiani anche il piacere del cornetto e cappuccino al bar, con buona pace della salute che ne guadagna di sicuro senza gli spettri delle calorie (tra le 150 e 200) e i grassi saturi che si spalmano sulle nostre arterie.

Ma basta ricordare queste nozioni e dare dei consigli per riportare al suo posto la prima colazione?

No, non basta.

Educare è fondamentale ma non basta. Per cambiare il nostro stile di vita abbiamo bisogno di motivazioni”.

Lo pensano i soci del Breakfast Club Italia che riunisce medici nutrizionisti, pediatri, psicologi, di ONG e Università e che ha portato all’elaborazione di un primo documento dedicato al primo pasto della giornata: La prima colazione: un’introduzione alla sua specifità.

Il progetto di studio è stato inviato al Ministero della Salute per valutare l’adozione di proposte che vadano nella promozione della colazione come sistema preventivo della salute.

Tra le proposte elaborate ci sono le seguenti indicazioni:

  • avviare ricerche scientifiche su campioni ampi di popolazione adulta per verificare la correlazione tra mancata prima colazione e influenza negativa su performance cognitive
  • indagare su quali siano le difficoltà nel fare la prima colazione, e predisporre interventi, di tipo sociale, ma anche normativo, per superarle
  • intervenire sulla comunicazione commerciale affinché sia in grado di comunicare al consumatore consapevole, al di là degli stereotipi, informazioni corrette e promuovere stili di vita sani
  • sostenere e potenziare le attività di educazione alimentare nelle scuole, in modo che, tramite i bambini, tutta la famiglia sia informata sull’importanza della prima colazione e della sana alimentazione
  • sensibilizzare il consumatore sull’importanza degli imballaggi alimentari, evidenziando gli aspetti positivi per l’ambiente

Per la cronaca il Breakfast Club è sostenuto dalla Kellogg’s Italia ed è quindi logico l’interesse per questo primo pasto della giornata; semmai sarà da tener ben presente che lo sponsor non entri troppo prepotentemente nel settore della ricerca!

La citazione dal film ‘Colazione da Tiffany‘ conclude il post e…buona colazione a tutti!

“Non ricordo di aver mai bevuto champagne di prima mattina. Con la prima colazione in molte occasioni. Ma mai prima della prima.” dal film “Colazione da Tiffany” di Blake Edwards.

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