BlackfriarsIl lavoro più bello del mondo? Vendere derivati

I documenti presentati dal Monte dei Paschi per l’assemblea degli azionisti del 29 di aprile forniscono alcuni succosissimi dettagli. Le famose transazioni Alexandria e Santorini sono già state ana...

I documenti presentati dal Monte dei Paschi per l’assemblea degli azionisti del 29 di aprile forniscono alcuni succosissimi dettagli. Le famose transazioni Alexandria e Santorini sono già state analizzate in tutte le salse da stampa ed esperti. Ma fa comunque sorridere la tesi sostenuta dalla banca, secondo cui la frode è stata perpetrata esclusivamente dal presidente Mussari e dal direttore generale Vigni, in combutta con Deutsche Bank e Nomura. Come spiegato nel documento per l’assemblea, questi contratti prevedevano obblighi giornalieri di marginazione e flussi di pagamenti ricorrenti in entrambe le direzioni: come è possibile che nessun altro dipendente fosse coinvolto o a conoscenza dello scopo di tali transazioni?

Ma i dettagli succosi, per un habitué della City, sono altri. Il report quantifica gli utili delle banche d’affari su tali operazioni. Nel caso di Alexandria, il Monte Paschi stima che i banker di Nomura intascarono 88 milioni euro di utili alla chiusura dell’operazione, oltre ai 111 milioni di euro di utili creati nel tempo grazie alle remunerazioni al di sotto dei livelli di mercato pagate sul collaterale depositato da MPS. Nel caso di Deutsche, la ristrutturazione di Santorini ha fruttato 92 milioni di euro alla chiusura, e 62 milioni negli anni a venire.

Operazioni gestite, immagino, da piccoli team di 2-3 banker, rigorosamente italiani. Gli stessi che incontri il lunedì mattina in saletta Alitalia a Heathrow, iPad sotto il braccio, impermeabile Burberry o Aquascutum. 350 milioni di euro di utili su due operazioni, tradotti in lauti bonus per 4-5 giovani connazionali. Dove saranno finiti questi soldi? Provo a indovinare: casa a Chelsea, concessionario Porsche Mayfair, concessionario Ferrari South Kensington, magari barchetta ormeggiata in Sardegna. Remunerazioni legalmente ottenute, si dirà – non è colpa dei banker se il management del Monte Paschi decise di puntare alla roulette una banca da 250 miliardi di bilancio e 35.000 dipendenti. Sarà vero, ma fa rabbia, non capisco perche’ si parli di nazionalizzare MPS (bravi geni, provochiamo un po’ di panico tra i clienti ignari) piuttosto che i guadagni ottenuti a scapito della collettività.