E no Rocco, non ci siamo!
Non ci siamo perchè questa non è “Una piccola impresa meridionale”, ma un grande momento di riflessione su di noi. E sul Sud.
La prima romana del nuovo film del regista lucano, quella per giornalisti ed addetti ai lavori, ha suscitato pareri positivi in larga parte, sia sulla storia, sulla fotografia (notevole), che sul cast e sulla tua, ormai apertissima, strada della regia.
Certo si, quel finale farà parlare, ma per chi viene dal Sud e vive a Sud, questa storia non è molto diversa e lontana da come si legge e si reagisce alla modernità e al cambio di segno delle tradizioni.
Sul tema dei diritti civili c’è molto da fare nel contesto culturale più generale dell’Italia, e sicuramente questo film ha e avrà il merito di rilanciare la discussione, di fare un assist a chi si batte nell’uno e nell’altro senso. Potere dell’arte. La vera impresa quindi, è quella di aver messo su pellicola un Mezzogiorno che sorprende, che c’è e che è fatto di individualità, di storie di uomini e donne, di famiglie che creano un romanzo collettivo.
La famiglia, una delle poche certezze in questi tempi duri e acerbi. Famiglia in tutte le sue forme, e certezza degli affetti e dei valori che non cambiano. Come quel faro (bella la metafora) sul mare che indica la strada, l’approdo, la terra ferma.
Un bel sud, una immagine che serve a cambiarne la narrazione e a generare, anzi moltiplicare, positività e coraggio.
Senza voler anticipare nulla di questo film, l’invito è quello di farsi coccolare dalla bellezza dei posti, dalla bravura degli attori, dalla bellezza e dalla poesia che circonda il film e che si diffonde in sala al primo raggio di sole in un mare pieno di colore ed eterno.
Il film c’è e farà discutere, Papaleo supera bene la sua prova da regista dopo il successo di “Basilicata Coast to Coast”, e si conferma narratore sensibile e raffinato di storie e di persone. Di persone e territori. Un paesologo ispirato da Arminio e Scotellaro. Ed è motivo di vanto per la Basilicata, avere al suo fianco un grande artista e portatore sano di poesia e bellezza come lui, che proprio dopo “Basilicata Coast to Coast” si é dotata di una film commission (Lucana Film Commission) che in questi primi mesi di vita ha già fatto un ottimo lavoro. Parole di Rocco Papaleo, dette ieri in conferenza stampa davanti ai maggiori giornalisti del settore e che fanno molto bene a chi ci sta lavorando cin impegno, visione e passione.