Pop cornArisa, il grande talento con le radici piantate in Basilicata.

Un trionfo, una vittoria meritata frutto di lavoro e continuo miglioramento. Questa, si dirà, è il segreto del successo di Arisa che trionfa sul palco dell'Ariston, dopo averlo sfiorato due anni f...

Un trionfo, una vittoria meritata frutto di lavoro e continuo miglioramento. Questa, si dirà, è il segreto del successo di Arisa che trionfa sul palco dell’Ariston, dopo averlo sfiorato due anni fa, con una canzone bella e che ancora ama farsi cantare. La sua “Controvento” non ha eguali, quindi, e spiazza i più che davano vincitore Francesco Renga o Cristiano De Andrè.

Previsioni come il toto ministri delle ultime giornate, in parte prese, in parte fantasiose e bizzarre. Ma alla fine la spunta lei, la ragazza del sud dal talento devastante. Rosalba da Pignola, piccolo centro a pochi kilometri da Potenza, con la sua straordinaria voce ha incantato Sanremo e tutti gli italiani che hanno scelto lei votandola.

Chi é lucano conosce la sua storia ed ha seguito, passo dopo passo, la sua crescita artistica, segnata dall’esordio vincente tra le giovani promesse sanremesi, fino alla vittoria tra i big dell’edizione 2014. Chi l’ha incontrata spesso, anche in questi giorni sanremesi, ha notato sempre la stessa luce negli occhi e la semplicità del sorriso che sa di casa, di affetti sinceri.

Una crescita continua, costante, che passa dall’andare via dal suo amato paese, appena puó Arisa racconta la sua terra e la bellezza della sua umanità, con coraggio e determinazione. Come tanti ragazzi della sua generazione Rosalba ha scelto di misurarsi con il tempo e lo spazio del mondo, provando a vincere la sfida che le si poneva innanzi. Cambi di look e discusse apparizioni televisive, non hanno spostato di un millimetro la smisurata ambizione e nemmeno modificato la sua voce. Un dono.

Una storia che andrebbe raccontata a chi, da sud, prova a cambiare e a vincere.
Un esempio di come quella retorica dell’emigrazione generazionale al sud sia inutile, vuota e senza senso.
Perchè, in questi tempi moderni, non è e non può essere solo il luogo natio l’unico spazio dove crescere e migliorarsi, ma è il mondo nella sua complessità ad offrirci spazi di opportunità possibili e concrete. Rosalba, controvento, oggi ha dimostrato che si può essere talenti lucani anche non vivendo più in Basilicata. Finalmente.

“Non ho bisogno di ricordare la mia terra, la Basilicata è dentro di me”, ha dichiarato ai microfoni di un emittente lucana (TRM) subito dopo la prima esibizione sul palco di Sanremo. Ed è qui, in questo “portarsi dentro la Basilicata” che Arisa trova la sua forza, la sua autenticità e ritrova i valori positivi ed autentici che la animano.

C’è questo e molto altro dietro il successo di Arisa, c’è lavoro e dedizione, c’è uno staff di professionisti che ne curano ogni aspetto artistico e comunicativo, c’è oggi questa vittoria che riempie di orgoglio ed entusiasmo un’intera comunità. Dentro c’è molta umanità, molta bellezza, molta ricerca della grande bellezza.

A Rosalba il grazie più vero, per aver vinto e per averci fatto vincere, per aver dimostrato che si può avere successo anche partendo da questo pezzo di sud così complesso e così pieno di contraddizioni, ma che non è solo terra di scoraggiati di professione e pessimisti militanti.
 

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