Quando il pollo fritto si sposa con la pizza, nasce la “Chizza”. Negli ultimi giorni, ha fatto notizia l’invenzione di un nuovo piatto, che prova a intraprendere una strada mai percorsa finora. Una sfida ambiziosa in materia di gusti e sapori, che unisce la pizza al…petto di pollo fritto. Chicken (pollo) più pizza, risultato: “Chizza”. È tutto vero, e a lanciare sul mercato questa bizzarra novità non poteva che essere il marchio KFC (già Kentucky Fried Chicken), la più famosa catena di ristoranti dedicati al pollo di tutto il mondo, di proprietà del gigante YUM! Brands, da qualche mese persino sbarcato in Italia con avamposti a Roma e Torino.
La “Chizza”, o “KFChizza”, non è altro che una pizza in stile americano (spessa e croccante, più o meno come quelle di Pizza Hut, per chi avesse avuto l’opportunità di assaggiarle), con la crosta composta da petto di pollo fritto. Purtroppo (o per fortuna), l’esperimento è in corso, da una decina di giorni, solamente nei locali di KFC presenti sul territorio delle Filippine, dunque né in Nord America né in Europa, al momento, è possibile assaggiare la “Chizza”. Un prodotto analogo, quasi in contemporanea con quello di KFC nelle Filippine, è stato realizzato dalla divisione di Hong Kong dello stesso brand. Il nome è tanto evocativo quanto esotico, “Napoli Crispy Pizza Chicken”, ma con la pizza napoletana, a dire il vero, sembra avere proprio nulla a che vedere, trattandosi di una sorta di ala o coscia di pollo farcita con pomodoro, mozzarella e formaggio cheddar.
“KFC ci sta uccidendo con gentilezza“, ha notato il britannico Metro Daily. In attesa di poter gustare le nuove trovate asiatiche di KFC, i commentatori di tutto il mondo si sono già divisi su giornali, blog e social network, tra curiosi, entusiasti, e scettici (“Il pollo da solo è delizioso, la pizza da sola è deliziosa: un plauso per aver provato a combinarli ma, seriamente, lasciate questi due cibi perfetti da soli”, ha scritto con ironia il Medical Daily), non solo per quanto concerne l’avvicinamento tra due piatti piuttosto distanti tra loro, ma anche per la scelta del nome, “Chizza”, che non sembra abbia suscitato grandi emozioni. In ogni caso, a prescindere dalle discussioni e dalle opinioni personali sulla “Chizza”, la strategia di KFC sembra stia portando i suoi frutti. “Qualunque cosa faccia KFC, sta funzionando”, si legge su TIME. “Durante l’anno fiscale 2014, le vendite totali sono cresciute del 6%, mentre il profitto netto è salito del 13%”. Numeri più alti di quelli di Pizza Hut e di Taco Bell, gli altri due marchi di proprietà di YUM! Brands.