Avvicinare i cittadini alle istituzioni non è un compito solo della politica.
Spetta anche ad altri protagonisti della vita pubblica ricollegare positivamente il tessuto sociale del paese con lo Stato.
Il web per molti anni è stato luogo di sperimentazioni della partecipazione diretta dei cittadini alla vita pubblica, ma oggi sembra essere diventato il teatro di un imbarbarimento del linguaggio, pieno di odio e intolleranza.
Eppure ci sono casi positivi e virtuosi che vale la pena segnalare e a cui va data la giusta rilevanza, anche per rafforzare quella contronarrazione necessaria per restituire credibilità alle istituzioni.
Su Facebook, ad esempio, è molto interessante la narrazione che sta sviluppando la Questura di Matera. Con una cura costante e attenta dei contenuti, una diffusione minuziosa delle informazioni utili ai cittadini, e un uso creativo di più linguaggi, la fan page della Polizia materana rappresenta indubbiamente una buona pratica di comunicazione istituzionale 2.0.
Le interazioni della pagina, il numero dei “mi piace“, la qualità dei commenti e dei contenuti postati danno molto la cifra di quanto sia apprezzato dai cittadini, non solo materani, questo lavoro quotidiano di informazione e comunicazione.
Ecco alcuni esempi presi dalla pagina:
Per Matera, capitale europea della cultura nel 2019, questa è un’altra ottima carta di presentazione da offrire al mondo, in attesa del grande flusso di turisti previsto da qui ai prossimi anni.
Per i cittadini è un ulteriore strumento di interazione virtuosa con le istituzioni e con chi si occupa di sicurezza e tutela dell’ordine pubblico.
Buone pratiche come queste rappresentano anche un ottimo caso di studi per chi fa della social media curator una professione ed è costantemente alla ricerca di esempi a cui ispirarsi per il proprio lavoro.