PMI & Made in ItalyMilano Capitale dei servizi e delle opportunità

Ha rischiato, era il favorito e, alla fine, ha vinto: Beppe Sala è da ieri notte il nuovo Sindaco di Milano. Mister Expo è riuscito a prevalere su Stefano Parisi, candidato del centrodestra. A Sa...

Ha rischiato, era il favorito e, alla fine, ha vinto: Beppe Sala è da ieri notte il nuovo Sindaco di Milano.

Mister Expo è riuscito a prevalere su Stefano Parisi, candidato del centrodestra.

A Sala, spetta un compito particolarmente complesso: continuare, migliorandolo, il lavoro di Pisapia, proiettando Milano in una dimensione sempre più globale.

Oggi, la nostra città, sta sempre più assumendo una dimensione tale che può essere definita, senza timori di smentita, la capitale d’Italia, almeno in termini di servizi e opportunità.

Perché sono i servizi e le opportunità, gli elementi cardine che portano lavoro e benessere alla collettività. Un lavoro importante dovrà essere svolto dalla nuova Giunta sulle periferie, troppo lasciate in balia di sé stesse e anche il tema migranti dovrà essere ben monitorato.

Milano è comunque ormai entrata in una dimensione cosmopolita: una metropoli innovativa e inclusiva.

Difatti, il capoluogo meneghino presenta il maggior numero di startup d’Italia, il numero più alto di spazi dedicati all’innovazione, sta investendo ingenti risorse economiche in favore del co-working, ha creato la prima rete di operatori della sharing economy, è già una città wireless.

Nello specifico, delle 3200 startup nate in Italia con le sue 470, Milano è il primo laboratorio nazionale, seguito da Roma con 270, Torino 174 e a seguire Trento e Napoli con 96. Solo nell’ultimo anno nel capoluogo lombardo sono nate 171 startup. È sempre Milano e la Lombardia a guidare la classifica delle aree che ospitano il maggior numero di startup a vocazione sociale.

Inoltre, la promozione e lo sviluppo delle economie di condivisione e collaborazione sono sempre più orientate e ispirate dall’esempio di altre grandi città del mondo, quali Hong Kong e Sidney, per fare due esempi.

Sul fronte della mobilità, ad esempio, il bike sharing (10.000 utilizzi al giorno), si è esteso alle auto (2.000 circa tra i servizi Enjoy, Car2go, GuidaMi, E-vai, Twist).

Un città 2.0 è una città wireless. Grazie a OpenWi-fi Milano, la rete di connessione per navigare gratuitamente e ad alta velocità, l’innovazione passa anche attraverso la tecnologia. Più di 600 access point consentono a 300mila utenti di collegarsi alla rete gratuita del Comune per accedere ai suoi servizi gratuiti nonché agli oltre 237 set open data disponibili per cittadini e imprese. In tutta la città sono attive anche 30 Isole Digitali.

I temi dell’innovazione sociale, dell’inclusione e della condivisione sono i pilastri per un futuro sempre più roseo che dovrà ergere Milano a Capitale di opportunità strategiche.

Mi permetto un solo consiglio al neo Sindaco: quello di ascoltare tutti i cittadini, condividendo in maniera trasparente le scelte che andrà a compiere, attraverso un principio immateriale imperniato sulla condivisione e sulla partecipazione.

A tal motivo, auguro allo stesso Beppe Sala e alla sua squadra di impegnarsi al massimo delle loro possibilità per rinnovare lo spirito ambrosiano e farci sentire orgogliosi di essere milanesi ed europei.

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